Ho letto la risposta di Valeria Braghieri ad un certo signor Augusto che, dopo 38 anni di matrimonio, a quanto sembra apparentemente felice, e con due figli, si dichiara innamorato di un uomo con cui condivide una casa all’insaputa di tutti da 15 anni. Il suo desiderio sarebbe quello, come se nulla fosse, di rendere la cosa ufficiale a famigliari ed amici in serenità ed allegria, in ciò spronato, se ho ben capito, dalla Braghieri stessa. Mi permetto di dissentire in toto: non si può giocare con la sensibilità ed il sentimento di persone con cui si è condivisa una vita solo perché non ci si sente più in grado di proseguire nell’inganno, oltretutto sperando di salvare capra e cavoli per il proprio ipocrita tornaconto.
Ci pensi bene il signor Augusto... a 63 anni, dopo 38 anni di matrimonio, due figli ed una vita agiata, reprima le sue pulsioni omosessuali e si dedichi anima e corpo alla sua famiglia, agli amici, al lavoro. Ci rifletta e ne converrà che è la migliore soluzione: se, come lei asserisce, nessuno sospetta di nulla, avrà salvato intatto l’amore, la fiducia, la stima che tante persone, a cominciare da sua moglie e dai suoi figli hanno riposto in lei. Troppe volte si agisce per il proprio esclusivo ambiguo interesse, trascurando il fatto che si ferisce in modo definitivo ed irrimediabile la vita di altre persone. Alberto Tonini (Milano)
Caro Alberto, comprendo perfettamente il suo punto di vista (eccezion fatta per il «reprima le sue pulsioni omosessuali» perché temo che non si tratti di un colpo di tosse). Mi rendo conto dello tsunami che la confessione di Augusto finirebbe col provocare e sono certa del fatto che se ne renda conto lui per primo, motivo per cui tace da quindici anni. Quando gli ho dato il consiglio di essere sincero mi sono forse immedesimata più nella moglie e nei figli: né nei panni della prima, né nei panni dei secondi vorrei che mi venisse tenuta nascosta una fetta così imponente di realtà. Da moglie poi, considererei una violenza l’imposizione di una situazione del genere. Ma so bene che ci sono persone che, al contrario, vorrebbero essere tenute all’oscuro. Il problema però, è che non sempre siamo in grado di controllare gli eventi o semplicemente la sfortuna.
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