- Bibi Netanyahu non è un santo, come ogni leader politico di questo mondo. Anche del passato. Ed è comprensibile la rabbia dei familiari degli ostaggi uccisi nei giorni scorsi: nel loro orizzonte, ogni tregua a Gaza sarebbe stata logica se in cambio avessero potuto riavere i loro cari. Vivi. Che loro chiamino il premier israeliano “Mr Morte”, dunque, non sorprende. Però nei resoconti dei giornali di oggi manca sempre un dettaglio, forse lontano nel tempo eppure decisivo: a condannare a morte gli ostaggi sono stati i miliziani di Hamas prima prendendoli prigionieri (un crimine di guerra) e poi uccidendoli quando il blitz dell’Idf stava per liberarli. Netanyahu può aver commesso errori, sottovalutazioni, essere accecato dalla voglia di una “vittoria totale”. Ma gli unici assassini degli ostaggi sono i terroristi palestinesi. Chiaro?
- Vorrei far notare, peraltro, che Hersh, una delle vittime di questi giorni, nella cameretta aveva un poster con scritto: Gerusalemme è di tutti. Hamas ha ucciso il suo sogno di pace.
- L’Afd non è il nostro cup of tea. Un tantino radicali anche per gli standard della destra italiana che può vantare esperienze di governo con Salvini e Meloni. Però la vittoria in Turingia e l’exploit in Sassonia insegnano che i grandi partiti non hanno affatto capito gli errori del passato. Ricordate? Disegnavano FdI come l’onda nera che avrebbe distrutto l’Europa, i fascisti da fermare a tutti i costi, al pari della nuova Lega salviniana. Se ne sono fregati degli allarmi dei cittadini sui migranti, bollandoli come razzisti. Risultato: in Italia governa la destra. Lo stesso dicasi in Francia, dove l’avanzata di Marine Le Pen è stata fermata solo da un sistema elettorale decisamente particolare ma che ha comunque consegnato il Paese allo stallo. Idem con patate succederà in Germania se Cdu e Spd non si sveglieranno. Non bastano le regole annunciate da Scholz dopo l’attentato di Solingen e non bastano per un motivo molto semplice: la gente può essere credulona, ma non è scema. Come possono risolvere il “problema” i partiti che fino all’altro ieri predicavano accoglienza e porte aperte?
- Olaf Scholz chiede ai partiti democratici di fare coalizioni in Turingia e Sassonia per evitare che l'Afd possa andare al governo. È la strategia "Emmanuel Macron", che però rischia di trasformarsi in un boomerang: pensa davvero, Scholz, che sbattere la porta in faccia al 30% degli elettori li convinca alle prossime elezioni a non votare l'ultradestra? No. Anzi. Il rischio è che accada l'esatto opposto. L'errore di Scholz sta tutto nel pensare che invocare una "coalizione democratica" contro l'Afd possa servire ad uccidere l'erbaccia, che però ormai è ben radicata. Soprattutto ad Est. Se oggi Cdu, Spd, Liberali e Verdi formassero governi nei land escludendo il primo partito, un po' come accade a Parigi contro Le Pen, cosa succederà domani? Davvero Scholz pensa che "rinviando" il problema lo si possa risolvere?
- Un esperto di fauna selvatica dell’Enpa, di fronte alla decisione dell’Abruzzo di dare il via al 'prelievo selettivo di cervi’ con l'abbattimento di 469 capi, tra cui anche cuccioli, afferma: "Non solo è crudele ma scientificamente inutile. Gli abbattimenti non sono mai stati una soluzione, come abbiamo visto con i cinghiali che dopo 25 anni di abbattimenti non si è risolto nulla, ci vuole la scienza”. Ok. Va bene. Magari non risolviamo il problema del sovrannumero di cervi in determinate zone. Però definire “inutile” l’abbattimento mi pare fuori luogo. E il ragù di cervo? E il cervo in salmì? Gli animalisti mi odieranno, ma sono due ottimi motivi per concedere licenze di caccia.
- Intervista veramente stracult del neo campione paralitico italiano, Rigivan Ganeshamoorthy, dopo aver infranto per tre volte di fila il record mondiale. Di fronte alle telecamere, in evidente difficoltà da imbarazzo, dice: “Questo mondo mi sta iniziando a piacere? Beh, sì, un po' troppo disabili forse”. Genio.
- Leao e Theo hanno veramente “protestato” durante la pausa acqua (ps: perché chiamarla coling break?) in occasione di Milan-Lazio? Loro dicono di no. Ma ha comunque ragione Paolo Di Canio ad affermare che è stata una vergogna. Protesta o non protesta, se la squadra si riunisce attorno all’allenatore e tu vieni pagato per ascoltare le indicazioni del tuo tecnico, allora fai un bello scatto e corri ad aggregarti ai tuoi compagni. Non che resti lì in disparte. Imbarazzanti.
- Interessante intervista di don Tomas, un prete slovacco di 44 anni che si è innamorato di una donna con cui avrà un figlio. Ha commesso peccato? Sì, secondo il magistero della Chiesa. Ma non chiede di cambiarlo in virtù della sua decisione: ha iniziato un percorso sacerdotale, poi con colpevole ritardo ha scelto un’altra strada. Però non ha perso la fede, farà crescere il figlio (che purtroppo avrà una malformazione) e non domanda al Papa di rivedere le regole sul celibato. Bene. Unico appunto: forse sarebbe bastato un comunicato stampa, un post sui social, una lettera alla parrocchia anziché farsi intervistare dal Corriere. Ecco.
- “All'inizio del mese di agosto, sui social di Sinistra Italiana, abbiamo fatto una domanda che si fa spesso all'inizio delle vacanze: 'Che fai a Ferragosto?'. Lo abbiamo fatto per restituire una narrazione differente da quella dei social che ci vogliono sempre felici, in vacanza e spensierati. Il risultato è stato sorprendente. Sono arrivate centinaia e centinaia di risposte e di commenti. Tante storie di rinunce, di riscatto, di impegno politico, di lavoro precario e di volontariato. Un grido di dolore ma anche di resistenza, una cartolina dal Paese reale". Lo scrive Nicola Fratoianni che chiede alla Meloni un’Italia “più verde e più giusta”. Possa capire il sogno di un Paese più “giusto”, ma perché anche più verde? Forse con le auto elettriche i poveri italiani riusciranno ad andare più spesso ad Osta a Ferragosto?
- Pare che in una chiesa di Tideswell, in Gran Bretagna, si sia rotto il riscaldamento ma al povero prete non è stato permesso di sostituire le caldaie a gas perché la Chiesa d’Inghilterra si è impegnata ad avere parrocchie ad emissioni nette pari a zero. Quindi ricordati di santificare le feste, ma fallo al freddo. Oppure il dio verde non sarà contento. Robe da pazzi.
- Intervista di Toti a Quarta Repubblica. È carico. Sa di cosa parla. È convinto di essere nel giusto in tutte le sue operazioni svolte in Liguria. Ci scommetto 10 euro, se posso: ne esce pulito limpido. E la magistratura farà una brutta figura.
- Sul suo caso, vi chiedo di leggere e rileggere questa sua dichiarazione: "Non riesco ad avercela con i magistrati. Io ce l'ho con la politica", ha detto Toti.
La colpa è di tutti "coloro che dal 1994 hanno approvato leggi che hanno tolto alla politica ogni potere di azione in questo paese lasciando alla magistratura l’idea di poter fare da giudice morale della politica". Perfetto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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