Gucci, arriva il nuovo direttore creativo. Ecco chi è Demna Gvasalia

Con un annuncio a sorpresa il gruppo Kering, ha scelto il nuovo direttore creativo di Gucci, si tratta di Demna Gvasalia, in arrivo da Balenciaga

Demna Gvasalia è il nuovo direttore creativo di Gucci
Demna Gvasalia è il nuovo direttore creativo di Gucci
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Nella stassa giornata in cui arriva l'annuncio del cambio di direzione creativa di Versace, arriva anche quello del nuovo di Gucci. Veri e propri "terremoti" nel mondo della moda che apportano nella maggior parte dei casi nuova "linfa" ad un mondo in continua evoluzione.

Ecco chi arriva a Gucci

Si tratta di Demna Gvasalia e a dare l'annuncio il gruppo francese Kering a pochi minuti dalla chiusura delle borse con un post condiviso sul profilo Instagram di Gucci. Demna, si legge, sarà il direttore creativo di tutto il brand e comincerà a lavorare in italia da luglio, dopo aver terminato il suo lavoro a Balenciaga da dove arriva. Demna andrà a sostituire Sabato De Sarno che ha lasciato a gennaio il brand dopo due anni di direzione artistica.

L'annuncio

Il suo nome è stato una vera e propria sorpresa e non era mai uscito neanche nelle previsioni. Si era parlato dell'arrivo di Hedi Slimane ex di Celine e Saint Laurent, trasferitosi da poco a Milano, ma forse questa "segretezza" è stata studiata dal management per poter decidere in tutta tranquillità. Vero è che alla base della scelta c'è l'evidente desiderio di rivoluziona di un marchio che recentemente aveva perso molto sul mercato, ben lontano dai fasti portati da Alessandro Michele.

"Volevamo una grande mente creativa e lui è il migliore designer della sua generazione", spiega il ceo Stefano Cantino che lavorerà a stretto contatto con il nuovo arrivato. "Ci serviva una nuova base - ha spiegato poi il deputy Ceo Francesca Bellettini - negli ultimi due anni abbiamo lavorato per rafforzare le fondamenta di Gucci, rivalutare il modello di business e la strategia sul prodotto".

Chi è Demna

Madre russa e padre georgiano è nato a Sokhumi nel 1981. Ha poi lasciato la patria a causa della guerra civile del 1991-93, per stabilirsi prima a Tbilisi, quindi in Ucraina, in Russia e infine a Düsseldorf, in Germania. Compie studi finanziari, ma rinuncia alla carriera bancaria per trasferirsi in Belgio per studiare presso la rinomata Accademia reale di Belle Arti di Anversa, dove si diploma.

Lavora quindi come assistente di Martin Margiela dal 2009 e per tre anni, per poi arrivare da Louis Vuitton, allora sotto la guida creativa di Marc Jacobs. Nel 2014 abbandona la griffe per fondare il proprio brand, Vetements: il successo è immediato e travolgente, tanto da portare il marchio tra i finalisti del LVMH Young Fashion Designer Prize del 2015, premio promosso dal gruppo francese della famiglia Arnault per supportare i giovani stilisti. Poco dopo arriva la prestigiosa chiamata del gruppo Kering, che lo sceglie come direttore creativo di Balenciaga, dopo il non felicissimo periodo di direzione creativa di Alexander Wang.

Le sue prime parole

"Sono veramente emozionato di entrare a far parte della famiglia Gucci - ha

scritto - È un onore contribuire a una Maison che rispetto profondamente e che ammiro da tempo. Non vedo l'ora di scrivere insieme a Stefano e a tutto il team un nuovo capitolo della straordinaria storia di Gucci".

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