Continua il "balletto" dei direttori creativi dei grandi marchi. Stamattina il mondo del fashion si è svegliato con la notizia dell'addio di Sabato De Sarno, direttore creativo di Gucci dal 2023, da quando Alessandro Michele ora trionfatore a Valentino lasciò il brand.
La notizia
A dare la notizia un comunicato sul sito del Gruppo Kering. “Gucci annuncia oggi il termine della sua collaborazione con il direttore creativo Sabato De Sarno“, poche e scarne parole a cui viene aggiunto che il successore verrà reso noto: "A tempo debito". Di diverso tono i messaggi del ceo del marchio Stefano Cantino: "Vorrei esprimere la mia profonda gratitudine a Sabato per la sua passione e dedizione a Gucci. Apprezzo sinceramente il modo in cui ha onorato l'artigianalità e l'eredità di Gucci con tale impegno".
Alle sue parole sono poi seguite quelle di Francesca Bellettini, deputy Ceo di Kering responsabile dello sviluppo del marchio. "Ringrazio sinceramente Sabato per la sua lealtà e professionalità. Sono orgogliosa del lavoro svolto per rafforzare ulteriormente i fondamenti di Gucci. Stefano e la nuova direzione artistica continueranno a costruire su questo e a guidare Gucci verso una rinnovata leadership nella moda e una crescita sostenibile".
La sfilata senza firma
La notizia arriva a pochi giorni dalla collezione autunno/inverno donna 2025/26 che sfilerà a Milano il 25 febbraio e che sarà firmata dall’ufficio creativo della maison, perché il marchio, di fatto ora è senza una guida specifica con un nome di riferimento.
Il problema "economico"
A De Sarno nel 2023 era stato affidato l'arduo compito di risollevare le vendite del marchio, che era già in sofferenza dopo l'addio di Alessandro Michele che per 7 anni aveva portato il brand a grandi livelli e ridefinito lo stile e l'estetica, tanto da renderla immediatamente riconoscibile. Ma, nonostante il grande sforzo, i conti del marchio hanno continuato a scendere.
Kering gestisce lo sviluppo di una serie di Maison di prestigio del mondo della moda, della pelletteria e della gioielleria: Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni, Boucheron, Pomellato, DoDo, Qeelin e Ginori 1735, nonché Kering Eyewear e Kering Beauté. Nel 2023 contava circa 49.000 dipendenti e vendite per 19,6 miliardi di euro.
Chi è Sabato De Sarno.
Classe 1983 ha frequentato l'Istituto di Moda Carlo Secoli. Il suo primo lavoro importante con Prada. È entrato nella Maison nel 2005, per poi firmare un paio di stagioni di maglieria Dolce&Gabbana per poi approdare infine da Valentino nel 2009. È stato il braccio destro di Pierpaolo Piccioli per 13 anni. A gennaio 2023 la nomina a Direttore creativo di Gucci, con la prima sfilata andata in scena a settembre alla Pinacoteca di Brera (la collezione Primavera/Estate 2024).
Di fatto l'inizio di un nuovo passo per la maison o almeno così si pensava, anche se Luca Solca, analista di Bernstein, secondo quanto riportato dall'agenzia Reuters, ha commentato: “Era scritto nel destino. Lo stile sobrio di Sabato De Sarno non si adattava all’immagine esuberante che i consumatori hanno costruito di Gucci negli ultimi 30 anni”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.