L'attesa del piacere è il piacere stesso?

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L'attesa del piacere è il piacere stesso?
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Amo molto mia moglie e so che in questo momento, per lei, dovrei essere un uomo migliore e più evoluto. Ma l’astinenza sessuale che mi ha imposto da oltre un anno a questa parte mi rende insicuro, frustrato e «piccino». Cerco di andare con ordine e di essere il più onesto possibile nella ricostruzione dei fatti. Intanto mia moglie ed io abbiamo sempre avuto un matrimonio felice da tutti i punti di vista. Ci siamo sempre piaciuti molto a vicenda. E certo, abbiamo costruito il nostro rapporto su tante cose, ma il sesso è sempre stato un elemento fortunato tra noi. Sono sempre stato consapevole del privilegio di essermi unito a una donna che mi è piaciuta tanto (e mi piace tuttora) anche dal punto di vista fisico e dalla quale sono sempre stato ricambiato. Forse è anche per questo motivo che oggi ho tante difficoltà ad accettare il nuovo stato delle cose. Nell’ultimo anno i nostri amplessi sono stati quasi inesistenti e lei lo attribuisce alla menopausa e alla totale assenza di desiderio conseguente. Ma io la guardo e vedo la stessa identica donna di sempre e fatico davvero ad accettare questo cambio di passo nella nostra intimità. Forse dovrei esserle più vicino in un momento tanto delicato. Ma il fatto di aver perso quel «noi» così prezioso mi impedisce di essere all’altezza della situazione.
Carlo M.

Caro Carlo, dal punto di vista emotivo mi sembra le manchi davvero poco per andare incontro a sua moglie. Il modo in cui parla della vostra unione, della grazia di esservi trovati in maniera così completa per tanti anni, del dolore di aver perso, da un anno a questa parte, quel «voi» nel quale vi siete sempre magicamente trovati. Il solo fatto che lei si sia rivolto a una posta del cuore per cercare di capire come essere un «uomo migliore» per supportarla, mi fa capire che non c’è nulla di sostanziale che sia andato perduto. E credo non debba neppure colpevolizzarsi per il fatto di sentirsi frustrato dall’interruzione di una felice vita sessuale. È più che normale che lo sia. Il passaggio alla menopausa è di certo un momento difficile ma non c’è nulla di irreversibile, non è affatto detto che il desiderio sessuale sia sepolto per sempre.

Forse è sufficiente attendere una sorta di «assestamento ormonale» e dell’umore. Ma visto che lei e sua moglie siete sempre stati tanto complici, sono certa che quel «voi» manchi anche a lei, e per questo vi consiglierei di rivolgervi a un medico. Il rimedio potrebbe essere davvero banale.

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