Sta creando un vero putiferio la doppia classifica stilata dal quotidiano britannico The Telegraph sulle spiagge più belle e quelle più brutte d'Europa. Come era prevedibile a "lamentarsi" non sono state le località definite incantevoli come Llafranc in Spagna, Rovinj in Croazia o la nostra bellissima Cefalù in Sicilia, piuttosto quelle che hanno visto affibbiarsi il "bollino nero", trovandolo non solo molto ingiusto, ma anche non vero.
La spiaggia di Ostia
Tim Jepson, che ha firmato il paragrafo dedicato a Ostia, afferma di esserci stato da giovane e del posto scrive: "Anche con poca esperienza in fatto di spiagge, era chiaro che, sebbene la sabbia fosse accettabile, l’acqua era decisamente da evitare. Come sfondo, file di palazzi moderni senza quasi traccia di verde. Forse l’acqua è migliorata negli anni, ma non ho mai avuto il coraggio di tornarci".
Non contento continua: "Quando vivevo a Roma, la tentazione delle estati bollenti era quella di andare al mare e dato che ero giovane, sciocco e povero, per una gita di un giorno mi recavo alla spiaggia o alle spiagge locali della città, a Ostia e Fiumicino. Errore".
La rivolta dei cittadini e delle autorità
Le parole, davvero poco lusinghiere, non sono piaciuti ai cittadini, che si sono riversati sui social, ma anche a molti romani per cui Ostia rappresenta da sempre un luogo dove passare l'estate. Mario Falconi presidente del Municipio X di Roma Capitale scrive sui suoi social: "Difendiamo Ostia, il nostro mare, la nostra identità! In risposta a quanto riportato da alcuni articoli di stampa che accostano Ostia a una lista di città di mare “meno belle d’Europa”, mi sento in dovere, come Presidente del Municipio X di Roma Capitale, di difendere con forza la straordinaria bellezza e unicità del nostro territorio"
Falconi aggiunge poi: "E non sono io a farlo, sono le rilevazioni di ARPA e le autorizzazioni regionali che hanno certificato per il terzo anno di fila la salubrità del nostro mare come eccellente! Ricordiamo anche l’Area Marina Protetta delle Secche di Tor Paterno, un’oasi di biodiversità unica nel suo genere e protetta dal 2000 dal Ministero dell’Ambiente. Le classifiche sensazionalistiche e i titoli acchiappalike non raccontano la realtà: il mare di Ostia è un luogo da vivere, scoprire e amare. Il nostro mare è inoltre circondato da un patrimonio archeologico unico, con il Parco e il Borgo di Ostia Antica che richiamano visitatori da tutto il mondo. Non accettiamo e non accetteremo mai etichette false confezionate da chi stravolge artatamente la realtà!".
Le località più brutte secondo il The Telegraph
Ostia condivide il podio con altre due località marine considerate non molto attraenti.
• Al primo posto Monaco. Il The Telegraph scrive: "Il principato di Monaco rientra in questa classifica anche per via del suo affollamento, dovuto all’alto numero di abitanti concentrati su un piccolo territorio. Si accatastano i grattacieli, ognuno dei quali si fa strada a gomitate per avere una migliore vista sul mare".
• Al terzo posto Ploče, Croazia, che viene indicata come: “Decadente con un terminal petrolchimico e silos di grano, situato alla foce del fiume Narenta. C’è anche un utile traghetto Jadrolinija per Trpanj, sulla penisola di Pelješac.
Ma non è un posto in cui fermarsi a lungo".La classifica delle spiagge più brutte d’Europa continua con Kemer in Turchia, La Línea de la Concepción in Spagna, Laganas a Zante e Albufeira in Portogallo.
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