Edoardo Galli, la fuga in montagna e la pista russa. "Era sconvolto dalla guerra"

Il 16enne di Colico (Lecco) è scomparso da sei giorni. Le ricerche si stanno concentrando tra le montagne della Valsassina. Il padre: "Aveva cercato su internet come sopravvivere senza acqua e cibo"

Edoardo Galli, la fuga in montagna e la pista russa. "Era sconvolto dalla guerra"
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"Mio figlio è un ragazzo profondo, più maturo della sua età. Tende a riflettere molto sulle cose e non ha mai dato segni di possibile disagio. Era sereno, non riusciamo a comprendere cosa possa essere accaduto". Non si danno pace Alessandro e Natalia, i genitori di Edoardo Galli, il 16enne scomparso a Colico (Lecco) lo scorso giovedì. Il ragazzo, che compirà 17 anni il prossimo mese, ha il passaporto con la doppia cittadinanza, italiana e russa (per via della madre). Da qui l'ipotesi, forse una suggestione, che possa aver varcato i confini dell'Italia. "Era sconvolto dalla guerra", racconta il papà in un'intervista al Corriere della Sera escludendo però che le intenzioni del figlio siano quelle di unirsi ai combattenti. Intanto le ricerche si stanno concentrando tra le montagne della Valsassina dove il giovane, appassionato di escursionismo, potrebbe essersi rifugiato.

La scomparsa di Edoardo

Edoardo è scomparso dal 21 marzo. Quella mattina è uscito di casa per raggiungere il liceo scientifico "Nervi-Ferrari" di Morbengo (Sondrio) con lo zaino in spalla, una borsa e un dizionario. A scuola però non ci è mai arrivato. Le telecamere della stazione di Morbengo lo hanno immortalato mentre saliva su un treno diretto a Milano. "Giovedì mattina, ha salutato la mamma, ha preso lo zaino ed è andato in stazione. Solo dopo abbiamo scoperto che in realtà è salito su un treno diretto a Milano", spiega il padre.

L'ipotesi della fuga in montagna

Le ricerche si stanno concentrando sulle cime dell'Alta Valsassina, dove Edoardo potrebbe essersi nascosto. Un'ipotesi suffragata dal fatto che il giovane è appassionato di montagna, ma soprattutto perché "aveva fatto ricerche col computer su come sopravvivere in alta quota senza acqua o cibo", puntualizzano i genitori. Inoltre si è scoperto che giovedì mattina, il giorno della scomparsa, Edoardo se ne è andato portandosi via un sacco a pelo. Motivo per il quale i vigili del fuoco e gli operatori del Soccorso alpino stanno ispezionando sentieri e canaloni con i droni. Ma escludono che il giovane possa resistere ancora a lungo in alta quota: "Di notte la temperatura scende sotto lo zero. - spiegano - Non si sopravvive con un giubbino di jeans e le scarpe da tennis".

Il presunto avvistamento

Finora non è emerso alcun elemento che confermi l'ipotesi di una fuga in montagna. E il presunto avvistamento di sabato da parte di due escursionisti che avrebbero riconosciuto il giovane sul monte Succhello è considerato con grande cautela. Anche perché si tratta di una zona impervia ed è difficile immaginare che il 16enne si sia arrampicato sulle pareti rocciose a mani nude o abbia attraversato le valli in meno di due giorni. "Edoardo è sportivo, gioca a golf, è un gran camminatore. Non ci sentiamo di escludere nulla, ma ci sembra improbabile che possa aver percorso a piedi, in soli due giorni, parte della dorsale orobica", dice ancora papà Alessandro.

"Era sconvolto dalla guerra"

Edoardo è uscito di casa senza documenti, circostanza che di fatto indebolisce l'ipotesi della "pista russa". Ma non per i genitori: "Si interessa di diplomazia e politica. A scuola, il liceo Nervi di Morbegno, frequenta un corso di dibattito rivolto agli studenti di quinta, nonostante lui sia in terza. È rimasto sconvolto dalla guerra in Ucraina ed è stato più volte in Russia a trovare i nonni. Non mi stupirebbe se davvero avesse cercato di varcare i confini dell’Italia. Non certo però per unirsi ai combattenti, lui è un pacifista". Il giovane se ne è andato da Colico senza carte di credito, ma potrebbe aver accumulato un migliaio di euro dalle paghette e mance degli ultimi mesi: quanto basta per intraprendere un viaggio all'estero.

L'appello dei genitori

I carabinieri di Lecco, guidati dal colonnello Alessio Capparelli, indagano a tutto campo: si scava anche tra le amicizie del ragazzo. Il cellulare di Edoardo risulta spento dal pomeriggio della scomparsa, ma un aiuto potrebbe arrivare dalle chat di Instagram.

I genitori, che si sono rivolti a Chi l'ha visto?, continuano instancabilmente a cercarlo. L'ultimo appello: "Cucciolo torna a casa. Io, la mamma, la tua sorellina ti aspettiamo. Non è successo nulla".

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