Oltre ai morti e ai danni incalcolabili provocati dall'alluvione nell'area di Valencia, in particolare quella parte di Spagna dovrà fare i conti con potenziali infezioni batteriche dannose per la salute umana. A causa della rottura di tubazioni, condutture, reti fognarie, ma anche per l'acqua fangosa che ha inondato numerosi centri abitati con i residenti costretti a spalare fango, lì in mezzo si nascondono insidie invisibili ma molto pericolose.
Quali sono i rischi
"Ogni volta che c'è una alluvione soprattutto con queste proporzioni, c'è la possibilità molto alta di commistioni delle acque reflue con quelle piovane con il rischio potenziale di infezioni da microrganismi enterici", ha spiegato all'AdnKronos il prof. Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, che ha sottolineato i rischi sanitari ed epidemiologici che corre il Sud-Est della Spagna elencando i batteri e virus più frequenti. "Escherichia Coli, salmonella, stafilococchi, vibrioni - magari non colerici - ma minori". L'esperto ha ricordato quanto accaduto con l'alluvione di un anno fa in Emilia-Romagna, ma in quell'occasione il clima caldo favorì decisamente la diffusione di questi microrganismi che adesso, in autunno, potrebbe limitare.
Cosa può succedere con l'acqua contaminata
Ci vorranno svariate settimane affinché la situazione nell'area di Valencia possa tornare alla normalità: un grido d'allarme è stato lanciato anche dal prof. Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di Malattie infettive e tropicali (Simit), il quale ha sottolineato i "rischi sanitari ed epidemici per la popolazione residente legati a questi grandi eventi catastrofici dove le acque chiare si mischiano a quelle scure e potrebbero esplodere gli enterobatteri". Visto che l'acqua potabile è ormai un lontano ricordo, si rischia molto anche con l'acqua contaminata oltre alla mancata corretta conservazione dei cibi se manca l'elettricità dove alcune zone sono al buio ormai da giorni.
Attenzione alle zanzare
Un altro problema da non sottovalutare è determinato dalle zanzare che proliferano in ambienti per loro ideali, ossia dove c'è abbondanza di acqua e acquitrini: grazie alle temperature mite possono vivere e moltiplicarsi "e sono comunque vettori di diverse malattie infettive come la febbre Dengue. Meno rischio per i vibrioni del colera perché per diffondersi devono essere comunque presenti e in quella zona non c'è", sottolinea all'AdnKronos Andreoni.
Di quali infezioni si tratta
Quando si parla di salmonella si intende un batterio normalmente presente nelle infezioni alimentari ma, come nel caso della Spagna, la contaminazione può avvenire tramite l'ambiente con acque non potabili; l'Escherichia coli è un batterio già normalmente presente nel micriobiota umano e di altri animali a sangue caldo ma in alcuni casi l'infezione si può contrarre con cibi o acque contaminate.
I vibrioni sono invece batteri gram-negativi che si trovano in ambienti acquatici e si trasmettono all'uomo direttamente o indirettamente tramite consumo di cibo o acqua contaminati. Gli stafilococchi, infine,sono microbi che si trovano di solito su pelle o naso di persone sane ma in rari casi possono scatenare infezioni anche di una certa gravità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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