"Si respira odio, l'antisemitismo fa paura". La denuncia del direttore del Museo della Brigata ebraica

A Rouen l’ultimo preoccupante episodio: un uomo ha tentato di dare fuoco a una sinagoga. L’appello di Davide Romano a università, politici e media

"Si respira odio, l'antisemitismo fa paura". La denuncia del direttore del Museo della Brigata ebraica
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Questa mattina a Rouen, in Francia, un uomo ha tentato di dare fuoco a una sinagoga, decisivo l'intervento della polizia che lo ha neutralizzato. L’ennesimo caso di antisemitismo in Europa a partire dal 7 ottobre 2023, data del brutale attacco dei terroristi di Hamas in Israele. Il clima è rovente nelle università occidentali, ma non solo: nel corso degli ultimi mesi sono stati registrati attacchi verbali e fisici, scritte antisemite, minacce e intimidazioni di ogni tipo. Si respira odio, la denuncia di Davide Romano, direttore del Museo della Brigata ebraica.

Molti studenti ebrei universitari sono stati aggrediti, un clima di violenza tale da spingere i più giovani a non portare più indumenti o collanine con simboli ebraici."Già questo è l'inizio dell'abisso", il j'accuse di Romano, che ha ricordato come in qualche manifestazione sia risultata necessaria la scorta della Digos, mentre la senatrice a vita Liliana Segre è costretta a vivere con la scorta dopo tutto ciò che ha passato. Tra gli ebrei c'è paura, ha ammesso Romano: "In questi mesi abbiamo assistito a manifestazioni di tipo anche violento subito dopo il 7 ottobre, quindi non legate alla guerra di Israele nel territorio di Gaza che è avvenuta dopo".

Come evidenziato in precedenza, da ottobre si susseguono manifestazioni e cortei più o meno violenti, spacciati il più delle volte come eventi per i diritti umani. In realtà si professa solo l'odio contro Israele e in particolare contro gli ebrei. "Come ha detto Mattarella ieri, l'attenzione va data ai diritti umani di tutti e non solo contro Israele altrimenti diventa un'ossessione e dalle ossessioni, portate avanti con odio. E nascono i fatti che ci troviamo a commentare in questi giorni con aggressioni, gente che accoltella in Inghilterra e chi vuol dare fuoco alla sinagoga in Francia", ha aggiunto Romano.

Il direttore del Museo della Brigata ebraica ha rivolto un appello a università, politici e media, perchè al momento non sembra esserci la giusta consapevolezza della portata dell'antisemitismo. Vietato fornire letture sbagliate, perlopiù semplicistiche, della crisi in Medio Oriente: Roma ha rimarcato che ci sono ragioni e torti da entrambe le parti e una lettura della realtà che divide in buoni e cattivi porta inevitabilmente ai risultati che vediamo. È fondamentale, ha aggiunto, rispettare la legalità, senza lasciare che altre persone vengano aggredite perchè non allineate alla religione pro-Pal.

Un pensiero anche alle forze dell'ordine, "troppo spesso oggetto di aggressione mentre sono lavoratori che fanno il loro dovere". Con buona pace della sinistra, sempre dalla parte dei violenti.

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