- Notiziola di cronaca, ma significativa. La troupe di Striscia la Notizia è stata “respinta” da una banda di ladre rom che si apprestavano a compiere un’azione di borseggio nella metro A di Roma. Pizzicate sul fatto dagli operatori Mediaset, hanno tirato fuori lo spray e hanno colpito i poveri giornalisti. Morale della favola: l’Italia è il Paese dove i borseggiati subiscono e i borseggiatori usano lo spray al peperoncino. Un mondo al contrario.
- Melissa Satta e Matteo Berrettini non stanno più insieme. Direte: embé? Niente. Però lui l’ha annunciato nientepopodimeno che in conferenza stampa. E quindi vi tocca andare a letto con questo magone sullo stomaco: Melissa e Matteo non stanno più insieme. Sopravviveremo?
- L’idea di Eugenia Roccella, ministro della Famiglia, è intelligente: favorire le coppie che, dopo il primo figlio, vorrebbero fare il secondo ma si fermano per un qualche motivo. Pare che le indagini statistiche dicano questo. "Abbiamo già fatto tanto, ma resta sempre da fare e continueremo su questa linea”, assicura Roccella. Se sarà vero, tanto di cappello. O iniziamo a investire sul futuro o la mia pensione chi la pagherà?
- C'è un sondaggio interessante e che forse non ha ricevuto le attenzioni che meritava. State a sentire: secondo Noto se Giorgia Meloni e Elly Schlein si candidassero alle Europee, i risultati dei due partiti migliorerebbero eccome. Ma non in uguale misura. FdI con Giorgia passerebbe dal 27,5% al 30% mentre il Pd di Elly "solo" dal 19 al 20,5%. Questo vuol dire che in termini elettorali il premier vale molto più di quanto non valga la leader del Pd.
- La storia dell’interprete Anna Larina, residente in Italia, a cui viene negata una bottiglia d’acqua solo perché possiede il passaporto russo è assurda. E preoccupante. Per due motivi. Il primo è che sono decenni che parliamo di discriminazioni e razzismo, ed evidentemente c’è qualcuno che non capisce che si applica a tutti, russi compresi, e non in base al colore della pelle. Il secondo è che forse dobbiamo darci una calmata: va bene avercela con Putin, con il Cremlino, per la guerra in Ucraina o per Navalny, ma non dobbiamo farci scappare la frizione. O finiremo col trasformare tutti i russi in appestati. Ed è folle.
- Vi giuro che mi viene il sangue al cervello. Oggi Elly Schlein durante un comizio per sostenere Alessandra Todde ha affermato: "È il momento che la Sardegna abbia la sua prima presidente donna e femminista". Sapete perché aggiunge "femminista" a "donna"? Per "sminuire" la salita al potere di Giorgia Meloni, che è donna ma - a loro dire - non femminista. Come se potesse esistere una donna "maschilista".
- Lo scontro tra Lucarelli e Fedez sta raggiungendo vette inimmaginabili. I due si mal sopportano, e questo è chiaro. Ma dopo l’ospitata di Travaglio al podcast Mucchio Selvaggio (in cui il direttore ha difeso la giornalista, attaccata dal rapper “perché ha trasformato Ferragni in Wanna Marchi”), oggi una nuova puntata: Fedez invita Selvaggia ad un duello faccia a faccia. Sarebbe gustoso ma fossi nella Lucarelli non cadrei nella “trappola”: qualsiasi cosa accada, sarebbe una puntata vista e rivista su YouTube. Il che arricchirebbe Federico Lucia e renderebbe ancor più famoso il suo podcast. Fossi in lei accetterei la sfida, ma in campo neutro. Se volete vi ospito sul mio profilo Instagram.
- Madonna cade sul palco da una sedia e rischia di farsi seriamente male. Così impara a far correre un ballerino coi tacchi a spillo.
- L’appello della madre di Navalny, che chiede di poter riavere almeno il corpo del figlio morto nel gelo della Siberia, è straziante.
- Dice Putin, rispondendo alla domanda di una studentessa italiana: “L’Italia ci è sempre stata vicina, ricordo come stato accolto da voi, mi sono sempre sentito come a casa”. Ma soprattutto ha elogiato Milano, “un posto bellissimo, una regione industrializzata dell’Italia. È davvero una provincia italiana che lavora”. Già immagino domani Vincenzo De Luca denunciare Vladimir per anti-meridionalismo. Scherzi a parte, non mi sembrano dichiarazioni così clamorose, come invece potrebberlo essere quelle che ipotizzano l'esistenza di "alleati" all'interno delle nazioni occidentali. Una cosa è Putin che viene in Italia e apprezza la Madonnina sul Duomo di Milano, un'altra è se uno Stato straniero con cui siamo tecnicamente in guerra può contare su alleati interni.
- Il principe William può avere le sue ragioni ad affermare che a Gaza vi sono “troppi morti dopo il 7 ottobre”.
Però certo, se in Medio Oriente c’è il casino che c’è, un po’ di colpa va cercata pure nel modo in cui la Gran Bretagna di Sua Maestà ha lasciato quei luoghi che le erano stati affidati.- Giornata un po’ scarica di grandi temi, ci vediamo domani. Stessa storia, stesso posto, stessa rubrica.
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