Audi Q3, quasi una maxi-coupé Per dominare sempre la strada

ZurigoCon l’obiettivo di raddoppiare le vendite entro il 2020, passando da uno a due milioni di unità annue, Audi ha dato il via a un forte ampliamento della gamma. Il primo dei nuovi modelli è la Q3, Suv premium di dimensioni compatte su base Volkswagen Tiguan, che amplia verso il basso l’offerta delle «tutto terreno» col marchio dei Quattro anelli e lancia la sfida alla Bmw X1 e a un0altra debuttante, la Range Rover Evoque.
Lo stile della Q3 marca, in primo luogo, l’appartenenza alla famiglia Audi: la somiglianza è forte soprattutto con la sorella maggiore Q5, ma anche con la A4 Avant. Un corpo ben proporzionato (4,39 metri di lunghezza per 1,83 di larghezza e 1,59 di altezza) è modellato da linee tese che donano alla vettura un look sportiveggiante, quasi da coupé. Sportiva è anche l’intonazione dell’abitacolo, segnato dal disegno avvolgente della plancia con i principali comandi orientati verso il guidatore. Davanti si sta comodi e la corretta posizione di guida si trova facilmente. Dietro, invece, il posto centrale risulta alquanto sacrificato dal notevole ingombro del tunnel. Qualche componente (per esempio, la plastica dura a finitura goffrata che riveste la parte inferiore della plancia) non è all’altezza delle aspettative, ma nel complesso la qualità dei materiali è buona e l’assemblaggio curato. Ben fatto e ben rifinito, il bagagliaio vanta una capienza che va da 460 litri a 1.365 se si reclinano gli schienali asimmetrici dei sedili posteriori e si sfrutta bene grazie alla forma squadrata.
Al debutto, la Q3 è proposta solo con la trazione integrale permanente «quattro» dotata di frizione idraulica a lamelle e abbinata a motori a 4 cilindri (due benzina e un Diesel), tutti sovralimentati e a iniezione diretta: il 2.0 Tfsi nelle varianti da 170 e 211 cavalli, rispettivamente con cambio manuale a sei marce e con l’automatico a doppia frizione e 7 marce S tronic, e il 2.0 TDI da 177 cavalli, anch’esso con S tronic. È già a listino, ma sarà disponibile solo in un secondo momento una versione di accesso alla gamma con trazione anteriore e, sotto il cofano, il più tranquillo e parco 2 litri Tdi da 140 cavalli. All’estremo opposto, poi, non mancherà una Q3 ad alte prestazioni, al momento in fase di collaudo con un 5 cilindri 2.5 da 300 cavalli.
La posizione di guida alta, tipicamente da Suv, fa sentire padroni della strada, anche a dispetto di una visibilità posteriore molto limitata, e la maneggevolezza è quasi da berlina, sia sul misto stretto sia in città.
Va reso merito, per questo, alla bontà dell’autotelaio con retrotreno Multilink a 4 bracci, alla leggerezza della costruzione (molti componenti sono in alluminio) e alla precisione dello sterzo elettromeccanico.
Il propulsore turbodiesel common rail non è esente da una certa ruvidità nell’erogazione ad alto regime, ma si rifà ampiamente con la fluidità di funzionamento, e con l’adeguato supporto del cambio S tronic permette di muoversi nel traffico con grande disinvoltura. Inoltre, se dotata del sistema opzionale Audi Drive Select, questa Q3 mette a disposizione quattro diverse modalità di risposta dell’acceleratore e dello sterzo, attivabili in sequenza premendo l’apposito pulsante.
Il listino della Q3, che in Italia sarà lanciata a ottobre, parte dai 30.600 euro richiesti per la versione 2.0 Tdi da 140 cavalli a trazione anteriore e dai 32.600 della 2.0 Tfsi quattro da 170 cavalli. Ma si sale già a 37.

900 euro per la versione a benzina più potente e per la turbodiesel da 177 cv che, prevedibilmente, farà la parte del leone nelle vendite. E si supera facilmente la soglia dei 40mila euro passando agli allestimenti superiori e attingendo all’ampio listino di accessori opzionali.

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