Un'altra buona notizia per gli automobilisti Milanesi: dopo la «scoperta» che gli agenti di polizia locale non hanno sufficienti tablet per poter fare tutte le contravvenzioni ai cittadini, dal momento che i device a disposizione degli agenti sono uno su 30, per i 3mila ghisa che compongono il corpo, ora emerge come gli ausiliari del traffico dipendenti di Atm non possano fare le multe alle auto nelle strisce gialle, ma solo nelle strisce blu. Quindi quelle per la sosta a pagamento che viene gestita, come noto, da Atm. Lo stabilisce la sentenza 30288 del 14 ottobre 2022 della Corte di Cassazione secondo cui «gli ispettori possono esercitare le funzioni di controllo sulla regolarità della sosta dei veicoli limitatamente alle aree in concessione all'azienda municipale dei trasporti cui essi appartengono, e non per le violazioni consumate in altre parti del territorio comunale».
Per la Cassazione la legge 127 del 1997 articolo 17, commi 132 e 133 ha attribuito ai Comuni la possibilità di conferire, con provvedimento del sindaco, funzioni di prevenzione ed accertamento delle infrazioni in materia di sosta ai dipendenti comunali o ai dipendenti delle società di gestione dei parcheggi, «entro i confini delle aree oggetto di concessione». Le funzioni degli ausiliari del traffico «devono intendersi limitate alla «sosta nelle aree oggetto di concessione» alle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone, ed inoltre alle ipotesi di circolazione e sosta sulle corsie riservate al trasporto pubblico», attribuite al personale ispettivo di dette aziende».
Gli ausiliari del traffico (che comprendono dipendenti comunali, delle società che gestiscono parcheggi o trasporto come Atm, o delle municipalizzate addette alla raccolta rifiuti e alla pulizia delle strade come Amsa), sono nominati dal Sindaco e le loro funzioni sono regolamentate dal l'articolo 12 bis del Nuovo codice della strada. I compiti di controllo delle norme sulla circolazione stradale, l'organizzazione del servizio e la procedura sanzionatoria amministrativa sono, invece, di competenza degli uffici o dei comandi della Polizia Municipale. Gli ausiliari redigono verbali dello stesso tipo di quelli della Polizia locale, così la procedura dei verbali degli ausiliari (informazioni, trattamento informatico, pagamenti, spedizione, ricorsi) è quella prevista dal Codice della Strada ed è gestita dal Comando di Polizia locale. La titolarità e la responsabilità delle sanzioni sono dell'ausiliario.
Ora due anni fa circa il comune di Milano ha esteso il campo di azione degli ausiliari anche alle strisce gialle, ovvero quelle gratuite riservate ai residenti, ma si tratta di un caso che viene escluso dalla Cassazione. «È infondata la tesi secondo cui tali poteri sarebbero estesi all'intero territorio comunale, non potendo prevalere sul dato normativo neppure le circolari del Ministero dell'Interno nè avendo rilievo il disposto dell'articolo 12 bis del Codice della Strada, introdotto con legge 120 del 2020, discutendosi di violazione consumata nel regime dell'articolo 17, commi 132 e 133».
Sostanzialmente la sentenza della Cassazione, che non si è
espressa a Sezioni Unite e quindi non costituisce giurisprudenza, interpreta in modo restrittivo l'articolo 12 bis ma sicuramente fornisce un indirizzo chiaro: gli ausiliari del traffico possono multare solo nelle strisce blu.
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