Undici uomini in quattro stati d'Australia sono stati arrestati e incriminati per aver condiviso in una rete internet di file sharing immagini di abusi e di violenze sessuali su bambini anche di quattro anni. Due minori sono stati «rimossi dal danno». Gli arrestati, fra 28 e 67 anni, lavorano nei settori della tecnologia dell'informazione, turismo e accoglienza e istruzione. Fra questi un uomo di 40 anni, insegnante di una delle più esclusive scuole private di Sydney e capo scout. Un altro arrestato è accusato di rapporti sessuali con due bambini di età sotto i 10 e sotto i 14 anni. Rischiano condanne da 10 anni di carcere all'ergastolo. La polizia federale, usando agenti sotto copertura per infiltrare la rete, ha aperto un conto per identificare chi aveva accesso alle immagini, in un'operazione nazionale durata quattro mesi, la prima in Australia a concentrarsi sulle reti peer-to-peer e parte di un coordinamento internazionale contro la circolazione on line di materiale di abusi ai minori.
«È conoscenza comune che la polizia opera con agenti sotto copertura», ha detto il comandante dell'unità federale indagini high-tech, Grant Edwards. «Chi fa parte della rete non sa mai con chi sta dialogando», ha avvertito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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