24 Ore di Daytona: temperature artiche e tanti italiani in gara

Ancora pochi giorni e poi, sabato, alle 19,30 ora italiana prenderà il via la prima gara endurance del 2025

24 Ore di Daytona: temperature artiche e tanti italiani in gara
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Ancora pochi giorni e poi, sabato, alle 19,30 ora italiana prenderà il via la prima gara endurance del 2025: la “Rolex 24 At Daytona”. Una degli eventi più prestigiose al mondo, con una storia ricca che affonda le sue radici negli anni '30. In quel periodo, le prime competizioni automobilistiche si svolgevano direttamente sulla spiaggia della cittadina della Florida, sfruttando le sue lunghe distese sabbiose per testare la velocità e la resistenza delle vetture.

L'evoluzione di queste gare portò, nel 1959, all'inaugurazione del Daytona International Speedway, un circuito ovale progettato per ospitare competizioni ad alta velocità.
La tradizione di questa tipologia di gare a Daytona iniziò nel 1962 con la “3 Ore di Daytona”, che successivamente si trasformò nella 24 Ore su pressioni della Ford che volava preparare e testare le auto in previsione delle sfide a Le Mans. Questa competizione divenne rapidamente un punto di riferimento nel mondo delle corse automobilistiche, attirando piloti e team di fama internazionale.

Ferrari Daytona

Un elemento distintivo della 24 Ore di Daytona è il legame con il celebre cronografo Rolex. Diventato un'icona tra i piloti e gli appassionati, simboleggia la precisione e l'eccellenza richieste in una gara di tale calibro.
Partecipare alla 24 Ore di Daytona presenta sfide uniche rispetto ad altre competizioni di endurance, come la 24 Ore di Le Mans. Il circuito di Daytona combina tratti ovali ad alta velocità con sezioni più tecniche, richiedendo ai piloti una versatilità notevole. Molto bene illuminato, nelle ore notturne, si caratterizza per il traffico e la difficoltà di sorpasso.
Inoltre, la gara comporta condizioni climatiche variabili e, talvolta, temperature insolitamente basse.

8 Ferrari al via: 1 in GTD Pro (la #81 di DragonSpeed), 7 in GTD (#21 AF Corse, #021 Triarsi Competizione, #023 Triarsi Competizione, #34 Conquest Racing, #47 Cetilar Racing, #50 AF Corse, #70 Inception Racing). Lamborghini presente con la SC63.
Per questa edizione le previsioni indicano temperature comprese tra 8°C e 17°C, con quasi 14 ore di buio. Per il fine settimana di test e per la gara, Michelin, ha portato allo Speedway 18.000 gomme. Con questo meteo, il produttore francese, ha sviluppato specifici pneumatici: una mescola soft, ideale per le basse temperature notturne, e una “media” per quelle diurne. È importante sottolineare che, in questa competizione, non è consentito l'uso di termocoperte per preriscaldare gli pneumatici, il che aggiunge una sfida ulteriore per i team nel gestire l'aderenza e le prestazioni durante i cambi di temperatura.
Per questa 63ª edizione della 24 Ore di Daytona la griglia di partenza vedrà la partecipazione di 61 equipaggi suddivisi in quattro classi:

  • GTP (Grand Touring Prototype): 12 equipaggi
  • LMP2: 12 equipaggi
  • GTD PRO: 15 equipaggi
  • GTD: 22 equipaggi

La gara promette di essere un

banco di prova significativo per piloti e team, chiamati a gestire strategie complesse in risposta alle variabili condizioni climatiche e alle specifiche tecniche degli pneumatici.
Classe GTP (Grand Touring Prototype)

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