Ci sono macchine che nascono con degli ingredienti speciali per rendere il piatto appetitoso e per smuovere quelle corde che fanno titillare il ritmo del cuore. Incendiare di passione chi ama le automobili è un esercizio che non riesce con particolare efficacia a tutti, si intende, ma ad Alpine sì. In principio fu la A110, tanto letale e imprendibile sui passi di montagna quanto elegante sul tappeto rosso di Monte-Carlo, a far innamorare un popolo devoto al dio motore e alla dea benzina poi, dopo di lei, sono seguite altre creature che hanno permesso ad Alpine di entrare in quella ristretta cerchia dove regnano sportività e miocardio palpitante. Nel 2017 la A110 è tornata con la sua riproposizione moderna per stregare una nuova generazione di fanatici dell'adrenalina, ricucendo i legami di Alpine con la storia per un inaugurare un nuovo corso. Adesso, il filo rosso tra passato e presente si riunisce nella nuovissima A290, un piccola peste che riporta in auge quelle sportive compatte che hanno segnato con il pennarello indelebile gli anni '80 e '90 del secolo scorso. La Alpine A290 è l'erede spirituale della Renault 5 Alpine Turbo, dalla quale riprende il look arrogante da teppista di periferia, ma dalla quale si discosta per una modernità che fa "rima" con elettricità. L'ultima nata del marchio francese è infatti elettrica e tecnologica, non fa rumore e non ha bisogno di bere litri di "super con piombo", ma guarda con interesse alle nuove generazioni che hanno dimestichezza col mondo digitale e dei videogame. Attenzione, però, perché anche i "boomer" di oggi la venerano già con gli occhi dell'amore.
Compatta tutto pepe
Scolpita e marmorea, spalle larghe e robuste, tratti senza età. La Alpine A290 assomiglia a una macchina del tempo, una rilettura fedele della regina di Francia voluta da Pierre Dreyfus nel 1972, e della successiva "Super Cinq" che fu disegnata dall'ispirata matita di Marcello Gandini. Non ci vuole grande fantasia per capire il modo in cui le linee di ieri si fondono con quelle di oggi per un risultato fedele che piace in modo trasversale. E poi, ci sono quei faretti "supplementari" quadrati e con una particolare forma a "X" a ricordarci che le sue radici sono corsaiole e rallystiche. Vederla negli specchietti retrovisori deve fare un certo effetto e lasciarle strada sembra l'unica cosa da fare. Qualcuno potrebbe pensare che, in assenza di un motore termico, le prese d’aria possano essere degli orpelli inutili, ma non in questo caso, poiché servono per creare un corretto deflusso dell’aria. A rimarcare la sportività di questo modello ci sono anche le ampie minigonne laterali, il diffusore, le alette e i fari posteriori. Infine, la A290 non presenta uno spoiler sovradimensionato, che avrebbe perturbato il flusso d’aria posteriore, ma un ducktail in corrispondenza del portellone. Puro spirito d'arrembaggio.
Come vuole la tradizione delle hot hatch, le sue dimensioni restano compatte:
- Lunghezza: 3,99 metri;
- Larghezza: 1,82 metri;
- Altezza: 1,52 metri;
- Passo: 2,53 metri;
- Bagagliaio: 326 litri.
La serie Première Édition, limitata a 1.955 esemplari, sarà disponibile al lancio in 4 versioni: Première Édition (Nero Profondo), Beta (Bianco Nival), La Bleue (Blu Alpine Vision), La Grise (Grigio Scisto satinato).
Abitacolo dal taglio modernista
L'abitacolo è di netta rottura con i richiami ai fasti del passato ma, come abbiamo anticipato, strizza l'occhio ai nativi digitali. Al di là del taglio nettamente sportivo con la pedaliera e il poggiatacco in alluminio, il quadro strumenti (schermo da 10,25'') orientato verso il guidatore e il volante a tre razze dall'impugnatura ergonomica, si respria molto tecnologia. Si può dire serenamente: l'Alpine A290 assomiglia a una sala giochi, ma senza cabinati a gettone. Al centro della plancia trova collocazione un touchscreen da 10,1'' con sistema connesso Android Automotive (disponibile Google Maps per la navigazione) che permette di immergersi in un mondo che esalterà, senza dubbio, i veri appassionati.
La funzione Alpine Telemetrics apre a tre grandi aree tematiche:
- Live Data: con la quale tenere sotto controllo le accelerazioni laterali e longitudinali, la frenata e lo scatto, i consumi e lo stato del veicolo (temperatura di motore e batteria, pressione e temperatura degli pneumatici, temperatura dei freni);
- Coaching: attivabile a vettura spenta, che permette a chi si siede al posto di comando di prendere confidenza con il mezzo che, a sua volta, farà luce sulle tecniche di guida sportiva: controllo della traiettoria, utilizzo di frenata e acceleratore;
- Challenges: vere e proprie sfide, con livelli da superare, di agilità, potenza e resistenza. In poche parole è come vivere in prima persona e con un'auto vera, le prove di un videogame come potrebbe essere il famoso "Gran Turismo" di Play Station.
Per completare il quadro, la qualità percepita è molto elevata, tanto per i materiali e le plastiche pregevoli che rifiniscono tutto l'interno, quanto per la pelle Nappa che riveste i sedili dall'ampia profilatura, essenziale per una guida un tantino più esuberante. Affascinante anche la consolle centrale, nella quale troviamo i tre bottoni (D-N-R) della trasmissione dallo stile aeronautico, il bracciolo con motivo "Snowflake" e lo spazio per adagiare la chiave.
Il motore elettrico che sa coinvolgere
La Alpine A290 nasce sulla piattaforma AmpR Small e mostra con orgoglio una distribuzione dei pesi molto interessante: 57% all'anteriore e 43% al posteriore. Insieme all'architettura di tipo skateboard e al passo corto, la piccola francese vanta un equilibrio sincero. Per la ricerca delle prestazioni entra in gioco il propulsore elettrico, declinato in un due differenti ranghi di potenza: 180 CV per le versioni GT e GT Premium e 220 CV per le GT Performance e GTS. Parlando di meri numeri, grazie anche un peso relativamente basso per la categoria (1,479 chilogrammi) lo scatto da 0-100 km/h viene coperto in 6,4 secondi. Merito di questo risultato va anche alla debordante coppia di 300 Nm.
La Alpine A290 è dotata di batteria da 52 kWh, per un’autonomia fino a 380 chilometri (secondo il ciclo di omologazione WLTP). La ricarica rapida in corrente continua da 100 kW consente alla compatta francese di passare dal 15 all’80% di ricarica nel giro di 30 minuti o di recuperare fino a 150 chilometri WLTP in 15 minuti. Alle stazioni di ricarica in corrente alternata, il caricabatterie da 11 kW in dotazione a bordo consente una ricarica dal 50 all’80% in 1 ora e 20 minuti, ossia 70 chilometri WLTP in un’ora, oppure dal 10 all’80% in 3 ore e 20 minuti. Il caricabatterie è bi-direzionale per poter contare sulla funzione V2L (vehicle-to-load) per collegare i dispositivi tramite presa elettrica. Infine, la pompa di calore è inclusa, per ottimizzare la temperatura dell’abitacolo e preservare l’autonomia.
Alpine A290: come va su strada e in pista
Non avrà il rombo di una belva anni ’80, ma la nuova Alpine A290 si fa rispettare tanto su strada quanto in pista. In realtà, il ruggito ci sarebbe pure dato che viene riprodotto dentro all’abitacolo quando si accelera in modo deciso, in special modo quando si viaggia con la modalità “Sport”, ed è abbastanza caldo e coinvolgente. Sicuramente a qualcuno della nuova guardia potrà piacere e non poco, perché ben calibrato con l’andatura della macchina. Tornando a fattori più reali, abbiamo potuto testare la A290 in versione GTS sull’asfalto di Palma di Maiorca, in ambito cittadino ed extraurbano, e sul tecnico circuito Llucmajor; 1,4 chilometri di curve ben disegnate e promettenti lingue rettilinee.
Partendo dall’analizzare il comportamento sulle strade di tutti i giorni, si apprezzano facilmente le doti più evidenti: bell’inserimento in curva, precisione di sterzo proverbiale, frenata possente e scatto bruciante. La tenuta di strada viene esaltata anche dai suoi pneumatici, infatti la piccola belva transalpina è equipaggiata con i Michelin Pilot Sport 5 S specificatamente realizzati per lei. Difficile scomporre un’auto ben bilanciata e con la quale ci si può divertire in modo schietto.
In pista le cose non cambiano, anzi, si riesce a comprendere ancora di più il potenziale corsaiolo di quest’auto. L’Alpine Torque Technology risulta decisivo, in assenza di un differenziale a slittamento limitato, anche se il bilanciamento fra tenuta di strada e grip è veramente invidiabile. Nelle accelerazioni più brusche l’auto ha la tendenza ad allargare e alleggerire leggermente l’anteriore, ma è un piccolo vezzo che si può accettare in una mirabile compatta che scatena a terra sull’avantreno una potenza niente male. Per chi ricerca qualche brivido in più e un “effetto speciale” per impressionare il passeggero, sul volante è collocata una levetta rossa con scritto “OV” (overtake) che regala un boost di accelerazione molto impressionante.
L'effetto è garantito, paragonabile a quello dello scatto dell'Enterprise di "Star Trek".Listino prezzi
La Alpine A290 arriverà nelle concessionarie italiane nel primo trimestre del 2025. Ecco il listino prezzi completo:
- A290 GT 180 CV - 38.700 euro;
- A290 GT Performance 220 CV - 41.700 euro;
- A290 GT Premium 180 CV - 41.900 euro;
- A290 GTS 220 CV - 44.700 euro;
- A290 Premiére Edition 220 CV - 46.200 euro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.