Mercedes-Benz EQB, il suv elettrico fino a sette posti, con spazio per tutta la famiglia

Forme convenzionali per il SUV elettrico più pratico in commercio. Promossa la gestione energetica

Mercedes-Benz EQB, il suv elettrico fino a sette posti, con spazio per tutta la famiglia

La corsa all’elettrificazione di Mercedes procede a vele spiegate, essendo riuscita in soli 3 anni a popolare la famiglia EQ di veicoli 100% elettrici: ad oggi, la gamma vanta ben otto modelli, in grado di coprire tutti i segmenti a parte quello delle Citycar, per il quale però si può facilmente considerare la Smart EQ. Dai crossover di segmento C fino ai grossi SUV o ammiraglie di segmento E solcando le porte del lusso - come vi abbiamo anche raccontato nel nostro reportage da Oslo a Milano su EQE ed EQS SUV – fino ai van a zero emissioni. Un’offensiva elettrica senza precedenti, nella quale Mercedes EQB si posiziona poco sotto la metà, come SUV di segmento C pratico, funzionale e pensato per massimizzare lo spazio a bordo ospitando fino ben sette passeggeri. Vantaggiosa l’autonomia da oltre 500 km, con tanta tecnologia al servizio del comfort e della sicurezza e una la qualità percepita tipica del costruttore di Stoccarda. Prezzi a partire da 58.260 euro.

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Dimensioni e design

Basta un’occhiata per capire che si tratti della variante a zero emissioni di Mercedes GLB, sorella endotermica di EQB, dalla quale riprende la piattaforma (ovviamente adattata per la nuova alimentazione) e le dimensioni: 4,68 m di lunghezza per 1,83 m di larghezza e ben 1,67 m di altezza. Il passo è di ben 2,83 m, tra i più generosi di questa categoria, così da assicurare grande margine per i passeggeri. Le forme degli esterni sono perciò affini a quelle di GLB, con la tipica forma da SUV “cubottoso” nel posteriore, così da massimizzare il margine per gambe e testa, anche per la terza fila di sedili optional. Rispetto a GLB cambiano però i gruppi ottici e il frontale: si trova infatti la mascherina schermata nera, firma stilistica della famiglia EQ, contornata dai rivisti gruppi ottici full-led, con tecnologia a matrice con fascio adattivo a richiesta per i Mercedes Digital Light. All’interno vi è la presenza di inserti blu, altro tratto distintivo dei veicoli a zero emissioni di casa Mercedes. Lateralmente si apprezza il badge “EQB” sopra al passaruota anteriore, all’interno del quale si possono poi apprezzare i nuovi cerchi in lega fino a ben 20”, dal design specifico e finitura bicolore, a richiesta sull’allestimento Premium. Nel retro si trova invece la firma luminosa a led che congiunge le luci da parte a parte, ennesimo dettaglio associato ai veicoli della gamma EQ. Non mancano inserti cromati (o neri lucidi) nel giro finestrini e le barre porta oggetti sul tetto.

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Tecnologia e interni

L’abitacolo di nuova Mercedes EQB si sviluppa in maniera lineare con il design già visto con le Mercedes di ultima generazione, come GLC, GLA e Classe A. Si trova infatti un abitacolo spazioso (molto spazioso nel caso di EQB) con una plancia a sviluppo orizzontale, mentre l’occhio viene catturato dai due display da 10,25”. Uno per la strumentazione (di fronte al conducente) e uno per la multimedialità (al centro) compongono il sistema MBUX di ultima generazione, una piattaforma sviluppata apposta da Mercedes per integrarsi con le necessità dei guidatori, con informazioni chiare, leggibili, facilmente ingaggiabili e, tra le altre cose, godono di una grafica tra le migliori del segmento. Non tutti gli accessori sono di serie sui primi allestimenti, ma non si fatica a trovare il non-plus-ultra del settore con Apple CarpPay e Android Auto anche wireless, prese USB C, ricarica a induzione dello smartphone, luci soffuse ambientali, profili guidatore, connettività con rete LTE, assistente vocale intelligente, notizie meteo/traffico e, peculiarità dell’auto elettrica, la ricerca intelligente delle stazioni sulla base del percorso indicato. L’integrazione con i sistemi di Mercedes Me è massima, ma la tratteremo adeguatamente nei prossimi capitoli.

Con la versione Premium Plus della nostra prova, l’abitacolo appare ricercato e ben rifinito, con pelle traforata sul volante, cuciture rosse a contrasto su plancia, sedili e pannello portiera e molti inserti in tessuto Dinamica al centro dei sedili e nella zona alta delle portiere. Le sedute possono essere anche regolabili elettricamente, riscaldabili e con possibilità di memoria. Non mancano le tipiche bocchette dell’aria a turbina, mentre di fronte al passeggero, un pannello retroilluminato a led regala un ottimo gioco di luci la sera, in abbinato all’illuminazione soffusa dell’abitacolo: ci sono infiniti colori e combinazioni tra cui poter scegliere. Il nostro esemplare sfoggiava anche un doppio tetto panoramico e apribile, l’ideale per assicurare massima illuminazione ai passeggeri durante la marcia.

Mercedes EQB

C’è spazio per tutti

Il grande vantaggio di Mercedes EQB è la capacità di poter sfruttare lo spazio a bordo, per ogni esigenza con ben sette posti. Con 2,83 m di passo, tutti e cinque i passeggeri delle prime due file di sedili godono di moltissimo margine in ogni circostanza. Peccato però che sia comunque presente un rialzo centrale, nel posteriore, pur non essendoci un albero di trasmissione che colleghi i due assi. La panca posteriore può inoltre scorrere avanti e indietro di ben 20 cm, separatamente in rapporto 40/60, mentre nel sedile centrale è anche presente la tipica botola, molto utile per chi ama andare a sciare o per chi necessita di caricare oggetti lunghi. La terza fila di sedili (a richiesta) si può facilmente estrarre dal pianale del bagagliaio, anche con una mano, assicurare due posti extra per passeggeri non più alti di circa 1,65 m. Una volta abbattuti, però, non si perde il grande spazio di carico di EQB: la capacità del bagagliaio parte da ben 570 litri, una delle migliori del segmento, con una bocca d’accesso regolare e squadrata, mentre abbattendo la seconda fila di sedili si può salire fino a ben 1.805 litri.

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EQB Tech Edition, nuova edizione super completa

Lanciata da poco, Mercedes EQB arricchisce la gamma con la Tech Edition, una versione specificamente pensata per porre l’accento sulla tecnologia di bordo, concentrando tutti gli accessori disponibili a listino. Di serie per quest’edizione speciale si trova infatti il pacchetto connettività e navigazione, i sistemi di assistenza alla guida, smartphone integration e il riconoscimento dei segnali stradali. E’ realizzata a partire dai già ricchi allestimenti Sport o Premium, per le versioni 250+ o 300 4Matic, con colori specifici e un equipaggiamento esterno particolarmente ricco. Il vantaggio cliente arriva così al 55% rispetto alla somma dei pacchetti, se presi come normali optional. Il vantaggio per l’acquirente continua anche in fase di rivendita: convogliando in un unico allestimento tutti gli accessori più richiesti dalla clientela di EQB, Tech Edition è anche in grado di conservare maggiormente il valore in fase di usato, rispetto a come farebbe un classico allestimento con un’aggiunta di accessori. I prezzi dell’allestimento Tech Edition partono da 60.090 euro per la 250+ su base Sport e da 66.300 euro per 350 4MATIC su base Premium.

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Meccanica e piattaforma

Mercedes EQB è realizzata a partire dalla piattaforma MFA2, rivista rispetto ai modelli endotermici per ospitare nella zona più bassa dell’ossatura il pacco batterie agli ioni di litio da 66 kWh (leggermente più piccolo rispetto alla media del segmento, che ormai si aggira intorno a 70/80 kWh). Con un consumo medio dichiarato di 18,1 kWh/100 km, è in grado di percorrere in ciclo WLTP fino a 507 km. La nostra versione 350 4MATIC è equipaggiata con due motori elettrici sincroni, a magneti permanenti collocati uno per ogni asse, così da ricreare una trazione integrale elettrica, senza albero di trasmissione. I due motori generano una potenza complessiva di ben 292 CV (215 kW), per una coppia massima istantanea di ben 520 Nm. Infatti le prestazioni sono notevoli, come testimoniano i soli 6,2 secondi necessari per passare da 0 a 100 km/h, fino ad una velocità massima limitata di 160 km/h. A sorprendere non è solo lo scatto, ma anche la progressione, riuscendo a spingere forte e con vigore fino a 150 km/h. Grande anche la trazione su qualsiasi tipo di superficie, assicurata dalla trazione integrale 4MATIC, arrivata anche in veste elettrica. Tante poi le modalità di guida con cui settare il comportamento dell’auto, dalla più mansueta Eco fino alla più grintosa Sport, per poter erogare tutta la potenza a disposizione dei due motori.

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Prova su strada

E se riprese da GLB molte componenti nonché l’aspetto estetico, lo stesso non si può dire per le sensazioni su strada. EQB manifesta una miglior tenuta oltre ad infondere maggior sicurezza e regalare un miglior comfort agli occupanti. Oltre al silenzio a bordo – dovuto alla meccanica a zero emissioni – ciò che sorprende è il lavoro delle sospensioni e l’effetto “bolla di vetro” assicurato dalla vettura. Sembra di essere perfettamente avvolti da un guscio protettivo, che ripara da qualsiasi rumore esterno, vibrazione e disturbo alla quiete che regna a bordo. Le sospensioni sono diversamente tarate per gestire i suoi 2.100 kg in ordine di marcia, circa 350 kg in più della sua controparte endotermica, dovuti principalmente alla batteria. Tuttavia la sua meccanica gestisce molto bene questo aumento di peso e l’immediata coppia elettrica mitiga molto bene la sua stazza: scatta agilmente in città, senza incertezza, sfoggiando una fluidità inaspettata. Positivo anche il comando dello sterzo, corposo e dal giusto peso, che perde carico nelle manovre diventando poi più resistente quando si aumenta la velocità. Buona la frenata, anche se vi è un po’ di incertezza quando si passa dalla frenata rigenerativa a quella meccanica.

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Viaggiare con EQB è poi un piacere, coccolati dai sistemi di assistenza alla guida di secondo livello, molto utili durante i viaggi: l’auto è in grado di rimanere perfettamente centrata nella corsia, regolando la velocità sulla base del veicolo che ci precede o leggendo i cartelli stradali, adeguando così il limite massimo raggiungibile. I fari Digital Light adattano il fascio luminoso alle condizioni esterne, creando un cono d’ombra in prossimità dei veicoli sulla strada, per non abbagliarli ma assicurare comunque massima luminosità possibile. L’assistente vocale poi ci supporta per impostare tramite la voce le destinazioni sul navigatore o cercando per noi dei punti di interesse lungo il tragitto, oltre a regolare la temperatura del clima e interagire con altre funzioni del veicolo. Viaggiare in compagnia è ovviamente un piacere, soprattutto ad auto piena con ben sette passeggeri. C’è margine per tutti e la prontezza dell’erogazione dell’elettrico non fatica in alcuna circostanza: pieno carico, strada di montagna e clima acceso non sono di certo degli ostacoli per i suoi 520 Nm di coppia istantanea.

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Mercedes Me: il supporto per una guida intelligente

Partiamo dal presupposto che guidare un’auto elettrica non è, in tutto e per tutto, come guidare un’auto tradizionale. C’è bisogno di adattare, seppur in parte, lo stile di guida ed essere organizzati (quanto basta). Non è necessario essere degli strateghi militari, eppure una piccola componente di pianificazione è richiesta, soprattutto se intendete effettuare un viaggio da qualche centinaio di km o anche una gira fuori porta da più di 200 km. L’auto elettrica deve essere guidata in maniera predittiva, mi spiego: rallentare in anticipo rispetto ad uno stop, o ad un incrocio, per poter ricaricare a sufficienza la batteria rallentando. Impostare, tramite i paddle dietro al volante, la frenata rigenerativa desiderata, oppure impostare “Auto”, così da lasciare intendere alla vettura quanto e quando recuperare nella maniera più opportuna. Il sistema di navigazione connesso di Mercedes legge anche quando ci stiamo per avvicinare alle rotatorie o agli incroci, suggerendo di alzare il piede dall’acceleratore o aumentando automaticamente la rigenerazione. In viaggio, poi, è utile saper gestire l’erogazione della potenza, soprattutto in autostrada: non è producente mantenere velocità costanti superiori a 125 km/h, altrimenti il consumo di energia sarebbe esponenzialmente maggiore. È buona norma restare su velocità tra i 120 e i 125 km/h.

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Tutto questo, però, deve essere abbinato ad una consapevolezza generale. Partendo per una destinazione è vivamente consigliato affidarsi ai sistemi di Mercedes Me, l’App Mercedes con la quale poter pianificare un viaggio nel minimo dettaglio. Impostando una destinazione qualsiasi, se questa si trovasse ad una distanza superiore all’autonomia massima disponibile in quel momento, il sistema ricalcolerebbe l’itinerario impostando delle soste intermedie per la ricarica, programmate per l’esatto momento in cui la batteria giunge ad una data percentuale, così da ricaricare più velocemente e facendo risparmiare del tempo utile. Dall’app, poi, la navigazione viene automaticamente impostata sul navigatore di bordo, facendoci risparmiare altro prezioso tempo. E’ buona norma poi, per le auto che ne sono provviste, pre-riscaldare il pacco batteria prima di collegare il bocchettone della ricarica (specialmente per quelle ultra-fast): ricercando e impostando la colonnina dal navigatore, l’auto è in grado di effettuare tale manovra automaticamente, consentendoci così di sfruttare fin da subito la potenza massima di ricarica di cui dispone, ottimizzando il tempo della sosta.

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Autonomia, consumi e ricarica

Mercedes dichiara un’autonomia massima di 507 km in ciclo WLTP per l’auto in questione, con un consumo medio in ciclo misto di 18,3 kWh/100 km. Nei nostri circa 700 km di prova, abbiamo registrato un sorprendente consumo medio di 16,1 kWh/100 km, con un percorso all’80% urbano. Gestendo a dovere l’erogazione della potenza, sfruttando la frenata rigenerativa e alle volte usando la modalità Eco, questo è stato il valore registrato nelle due settimane di utilizzo. Il che ci porta ad un’autonomia massima teorica di ben 413 km. Allontanandosi dai centri abitati o facendo autostrada, ovviamente i consumi salgono e l’autonomia teorica scende attorno a circa 340/320 km, una diminuzione in linea con il resto delle auto elettriche. È bene però ricordare che il navigatore di bordo segnala l’autonomia minima stimata una volta raggiunta la destinazione sul navigatore: abbiamo effettuato una gita fuori porta, da circa 200 km a tratta e l’auto ci segnava circa il 44% una volta arrivati a destinazione. Guidando meglio di come il sistema si sarebbe aspettato, siamo giunti a destinazione con il 51%, lasciando ampio margine per l’errore del conducente. Parlando invece di ricarica, l’architettura a 420 V dell’auto supporta una carica ultra-fast fino a ben 215 kW, che le consente di passare dal 10 all’80% di carica in meno di 30 minuti. In corrente alternata la potenza massima disponibile arriva a 11 kW, richiedendo circa 6 ore e mezza per una carica completa. Resta anche disponibile la carica domestica e quella alternata a 7,4 kW. Ricordiamo inoltre che, per sfruttare al meglio i tempi durante le soste di ricarica, non è necessario portare la batteria oltre l’80%. In primis perché non è una buona pratica i fini della salute della batteria e soprattutto perché la potenza si riduce sensibilmente oltre tale valore: in poche parole non è più vantaggioso rimanere ad attendere il completamento della carica (salvo urgenze). Durante la nostra prova abbiamo infatti ricaricato con una buona frequenza, ai ristoranti, ai supermercati o mentre eravamo semplicemente posteggiati, così da non dover quasi mai necessitare della maxi-ricarica in un’unica soluzione.

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Mercedes me Charge: e la ricarica non è più un problema

Per agevolare la vita dei suoi clienti, Mercedes ha creato il servizio Mercedes Me Charge, indispensabile per i clienti di auto ibride plug-in o elettriche come nel caso di EQB. Sottoscrivendo un singolo abbonamento, sarà possibile ricaricare praticamente ovunque in Europa, con un incredibile numero di colonnine e provider di ogni paese, secondo le esigenze: sono infatti disponibili colonnine in corrente alternata, continua o HPC, ad alta potenza. Con la connettività dei veicoli Mercedes è anche disponibile la funzionalità plug&Play, che consentirà al veicolo di collegarsi direttamente ai dati dell’auto per la fatturazione, senza dover avviare la ricarica dall’app o dalla tessera (solo per colonnine provviste di tale tecnologia). Sono disponibili tre diversi pacchetti che i clienti possono sottoscrivere mensilmente come abbonamento. Alla base vi è il pacchetto “S”, senza una quota mensile, per il quale verranno applicate diverse tariffe a seconda del provider che eroga l’energia. Salendo al pacchetto “M”, è richiesta una tariffa di 3,90 euro al mese (gratis per 12 mesi per i clienti che acquistano un’auto ibrida plug-in) oltre a dei prezzi vantaggiosi per tutte le tipologie di ricarica, tra cui quella in HPC a solo 0,65 €/kWh. Salendo infine al pacchetto “L”, la tariffa mensile è di 11,90 euro (gratis nei primi 12 mesi per i clienti di un’auto elettrica) e consente di abbattere ulteriormente il prezzo al kWh di energia, da 0,40 €/kWh in AC fino ad una cifra di soli 0,59 €/kWh per le colonnine ad alta potenza, inclusa la moderna rete Ionity.

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Conclusione

Mercedes EQB è un SUV elettrico che si distanzia, e non di poco, da GLB pur trattandosi a conti fatti della sua versione a zero emissioni. Meglio rifinito, più confortevole in viaggio e con una dotazione maggiore, essendo di fatto il manifesto della rincorsa ad una miglior qualità generale ricercata da Mercedes. Nonostante la grande potenza del powertrain a trazione integrale (ben 292 CV e 520 Nm di coppia) l’auto è anche in grado di gestire molto bene il dispendio energetico, se guidata in maniera consona alla sua meccanica. L’autonomia teorica raggiunta di 413 Km permette di viaggiare in serenità per una settimana intera (con un chilometraggio medio di 50 km al giorno), richiedendo poi meno di 1 ora ogni sette giorni per fare un pieno di elettroni. In caso di viaggi ci si può facilmente affidare all’App Mercedes Me per pianificare il percorso, senza munirsi di mappa e perdere tempo a cercare le colonnine migliori; l’App farà tutto al posto nostro, basandosi sul nostro stile di guida, la tipologia del percorso e lasciando ampi margini di errore.

L’auto elettrica, per chi è in grado di organizzarsi, non è più tanto un vincolo alla mobilità. La rete di ricarica sta continuando ad espandersi e nel giro di qualche anno buona parte della nostra penisola sarà predisposta per poter viaggiare in totale serenità e Mercedes EQB è un’ottima alleata sia in città ma, soprattutto, durante i viaggi con tutti gli amici o la famiglia.

Grazie ai servizi sempre di Mercedes Me, poi, è possibile ottenere una sola tessera di ricarica (chiamata Mercedes Me Charge) con la quale potersi rifornire a qualsiasi gestore delle colonnine di ricarica: basterà trovare un punto di attacco e non ci si dovrà più preoccupare del provider di energia. Una bella agevolazione che la casa tedesca ha organizzato per i suoi clienti, così da ridurre ulteriormente lo “stress” da ricarica.

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