Dopo un promettente debutto al Rally del Marocco, il team “The Dacia Sandriders” si appresta ad affrontare la sfida più impegnativa del mondo dei rally raid: la Dakar. Guidata dalla Team Principal Tiphanie Isnard, la squadra ha dedicato mesi all'affinamento tecnico e organizzativo, culminando in un incontro a Milano con la stampa italiana, che ha permesso di approfondire il progetto motorsport di Dacia e le sue peculiarità.
La presenza del nove volte campione del mondo rally Sébastien Loeb e del prototipo Sandrider, mostrato per la prima volta in Italia, ha offerto uno sguardo ravvicinato alle ambizioni del team. Loeb, insieme a Cristina Gutiérrez e Nasser Al-Attiyah, compone un !dream team! che punta a concludere la Dakar nelle prime posizioni.
Il team potrà contare sulla Sandrider, un prototipo sviluppato in collaborazione con Prodrive, progettato per competere nella categoria FIA Ultimate T1+. Equipaggiato con un motore V6 biturbo da 3 litri, eroga 360 CV e una coppia massima di 539 Nm. La trazione integrale e il cambio sequenziale a 6 rapporti garantiscono prestazioni elevate su terreni impegnativi. Le sospensioni offrono un'escursione di 35 cm, mentre gli pneumatici BF Goodrich montati su cerchi da 17” assicurano un'aderenza ottimale su ogni terreno. La sicurezza dei piloti è stata affidata all’italiana Sabelt, leader indiscussa nella realizzazione di sedili e cinture di sicurezza.
Oltre all'obiettivo sportivo, il Sandrider funge da laboratorio per testare tecnologie innovative destinate ai veicoli di serie del futuro. Tra queste, una vernice con pigmenti infrarossi, capace di ridurre la temperatura interna causata dall'irraggiamento solare, e l'utilizzo di carburanti sostenibili privi di idrocarburi, sviluppati in collaborazione con Aramco. “Dopo il successo ottenuto in Marocco – ha dichiarato Tiphanie Isnard – siamo entusiasti di affrontare questa Dakar 2025. Una gara leggendaria per la sua spietatezza e per l'immensa capacità di resistenza che richiede sia agli equipaggi che ai veicoli. La nostra squadra ha lavorato senza sosta per prepararsi per gennaio, ma siamo consapevoli che questa gara è un campionato a sé stante, un appuntamento che ci metterà alla prova in modi che non abbiamo mai sperimentato prima. Il nostro approccio è quello di affrontare ogni giorno passo dopo passo, dando il meglio di noi stessi in ogni tappa, rimanendo con i piedi per terra e concentrandoci su prestazioni consistenti senza nutrire aspettative eccessive”.
La Dakar 2025, che prenderà il via il 3 gennaio, rappresenta per Dacia non solo una vetrina sportiva, ma anche un banco di prova per soluzioni tecniche che potrebbero rivoluzionare la mobilità quotidiana, mantenendo fede ai valori di robustezza, affidabilità e sostenibilità che contraddistinguono il marchio. La Dakar, originariamente conosciuta come Parigi-Dakar, è uno dei rally raid più impegnativi e selettivi al mondo. Nata nel 1979 da una idea di Thierry Sabine, si disputa oggi prevalentemente in Medio Oriente, con percorsi che attraversano deserti, montagne e paesaggi estremi.
La competizione prevede varie categorie e mette alla prova non solo la velocità, ma anche la resistenza fisica e mentale degli equipaggi. Per molti costruttori, questo raid rappresenta un'opportunità unica per testare le proprie tecnologie in condizioni estreme e mostrare al pubblico le capacità dei loro veicoli.
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