
Era nell’aria, adesso è ufficiale. Google comprerà l’azienda di sicurezza informatica Wiz per 32 miliardi di dollari. Cifra che la rende l’acquisizione più costosa nella storia del colosso tech. Il precedente record resisteva infatti dal 2011, anno in cui il colosso di Mountain View comprò Motorola per 12,5 miliardi di dollari.
Ad annunciarlo è stata la stessa Alphabet, società madre di Big G, che in una nota ufficiale ha specificato che l’operazione sarà interamente realizzata “in contanti” e “rappresenta un investimento da parte di Google Cloud per accelerare due grandi e crescenti tendenze nell'era dell'intelligenza artificiale: il miglioramento della sicurezza del cloud e la possibilità di utilizzare più cloud (multicloud)”. "Fin dai suoi primi giorni, la forte attenzione di Google alla sicurezza ci ha reso leader nel proteggere le persone online”, ha dichiarato Sundar Pichai, ceo di Big G. “Oggi, le aziende e i governi che operano nel cloud sono alla ricerca di soluzioni di sicurezza ancora più solide e di una scelta più ampia di provider di cloud computing. Insieme, Google Cloud e Wiz daranno una spinta alla sicurezza del cloud migliorata e alla capacità di utilizzare più cloud".
Soddisfatto anche Assaf Rappaport, co-fondatore e ceo di Wiz: "Wiz e Google Cloud sono pienamente impegnati a continuare a supportare e proteggere i clienti su tutti i principali cloud, aiutandoli a rimanere al sicuro e protetti ovunque operino. Questo è un momento emozionante per la nostra azienda, ma ancora più importante per clienti e partner, poiché questa acquisizione rafforzerà la nostra missione di migliorare la sicurezza e prevenire le violazioni fornendo risorse aggiuntive e una profonda competenza in materia di intelligenza artificiale".
Da Israele agli Usa, il business di Wiz
Fondata solamente quattro anni fa, Wiz – con sede a New York – è uno degli esempi più lampanti della forza tecnologica e ingegneristica israeliana. Infatti, oltre a essere stata fondata da Assaf Rappaport, Yinon Costica, Roy Reznik e Ami Luttwak - che oggi vantano un patrimonio di 1,2 miliardi di dollari ciascuno secondo Forbes –, conta la maggior parte del personale ingegneristico proprio a Tel Aviv.
Ma di cosa si occupa? Wiz ha sviluppato una piattaforma che consente alle aziende di proteggere i propri dati e applicazioni nell’utilizzo di servizi cloud. Inoltre, il software analizza i provider di archiviazione come Amazon Web Services e Microsoft Azure per segnalare e stabilire la priorità dei rischi per la sicurezza.
Peraltro, proprio in questa direzione, la società ha assicurato continuità e indipendenza. “I prodotti di Wiz – si legge nella nota - continueranno a funzionare e a essere disponibili su tutti i principali cloud, tra cui Amazon Web Services, Microsoft Azure e Oracle Cloud Platform, e saranno offerti ai clienti tramite una serie di soluzioni di sicurezza dei partner”.
Google-Wiz e il no del 2023
In questi anni l’ascesa di Wiz è stata continua.
Tant’è che la società è arrivata a registrare un fatturato annuale di 700 milioni di dollari, a vantare nel suo portafoglio clienti come Salesforce, DocuSign, Fox, Morgan Stanley e Lvmh, e a raggiungere a maggio 2024 una valutazione di 12 miliardi di dollari in seguito a un round di finanziamento guidato da Andreessen Horowitz, Lightspeed Venture Partners e Thrive Capital. Una curiosità? Già nel 2023 Google aveva provato a inglobare Wiz al suo interno con un’offerta da 23 miliardi di dollari senza trovare il consenso dei fondatori. Oggi, invece, ci è riuscita.
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