Autostrada del Brennero, nasce il primo Green Corridor d’Europa

Al via un corridoio verde nel quale le merci a lunga percorrenza si spostano progressivamente su rotaia e l’autostrada si trasforma in una infrastruttura intelligente. Tre i pilastri su cui poggia l’intero progetto: intermodalità, transizione ecologica e digitalizzazione

Autostrada del Brennero e intermodalità
Autostrada del Brennero e intermodalità
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Uno sforzo progettuale ed economico senza precedenti ha impegnato e sta impegnando Autostrada del Brennero in questi anni. Attraverso l’elaborazione di un piano di sviluppo ad alta complessità, che ha tradotto in progetti concreti una visione sul futuro della mobilità di carattere fortemente innovativo rispetto ai tradizionali modelli di gestione autostradale, la Società sta realizzando il primo Green Corridor d’Europa, un corridoio verde nel quale le merci a lunga percorrenza si spostano progressivamente su rotaia e l’autostrada, interpretando la sua funzione di motore di sviluppo sostenibile, si trasforma in una infrastruttura intelligente, digitale ed ecologica.

“Dal Brennero – osserva Diego Cattoni, Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero – transita una quota rilevante dell’intero import export nazionale, che si traduce in oltre 60 milioni di tonnellate di merci all’anno; lungo l’A22 ogni anno viaggiano 70 milioni di veicoli. La nostra proposta tende a riconfigurare la mobilità lungo l’asse del Brennero con un piano che, alla luce dei numeri appena esposti, si rivela ambizioso e decisivo per il mondo dei trasporti, per l’ambiente, per l’economia locale e nazionale”.

Diego Cattoni, Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero
Diego Cattoni, Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero

Per la realizzazione del Green Corridor, Autostrada del Brennero Spa ha presentato l’11 maggio 2022 al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili un progetto di investimenti del valore, oggi, di oltre 9 miliardi di euro, totalmente autofinanziati. La proposta rappresenta una novità assoluta nel panorama italiano sia per il metodo utilizzato, quello della finanza di progetto, che per il contenuto, un insieme di investimenti incentrati sullo sviluppo del primo Green Corridor italiano ed europeo. Il piano ha ottenuto il 6 dicembre del 2022 la fattibilità da parte del Ministero, che ha di fatto aperto la fase propedeutica alla gara: con questo riconoscimento Autostrada del Brennero da proponente è diventata promotrice e ciò significa che potrà comunque esercitare il diritto di prelazione anche rispetto a eventuali proposte di terzi. Il decreto Infrastrutture, di recente approvato dal Parlamento e convertito dunque in legge, ha stabilito che la gara venga indetta entro la fine dell’anno.

Tre i pilastri su cui poggia l’intero progetto: intermodalità, transizione ecologica e digitalizzazione, che a loro volta sono declinati in decine di interventi. E se la transizione ecologica è tema trasversale a tutte le dimensioni d’impresa, dagli investimenti nella rete delle colonnine elettriche ai nuovi impianti di distribuzione di idrogeno green fino alle barriere e agli asfalti fonoassorbenti, il concetto di intermodalità è direttamente sotteso a quello di Green Corridor.

La mobilità del futuro richiede un rapporto nuovo tra autostrada e ferrovia, dove quest’ultima, sulla quale Autostrada del Brennero ha iniziato a investire con lungimiranza fin dagli anni Novanta, accoglie più merci, concorrendo così in modo decisivo all’obiettivo della sostenibilità, mentre l’autostrada diventa sempre più tecnologica e attrezzata a garantire servizi a veicoli a emissioni zero. Un sistema integrato dunque sul quale, attraverso anche lo sviluppo di poli intermodali e l’investimento sul Tunnel di Base del Brennero, la Società è fortemente impegnata.

L’autostrada in questo contesto fa la sua parte divenendo sempre più digitale, pronta dunque ad abbracciare le sfide della guida connessa e cooperativa, che segneranno sempre più il futuro: Autostrada del Brennero è, ad esempio, tra i primi operatori autostradali in Europa che si sono dotati di un’infrastruttura in grado di trasmettere messaggi ai veicoli.

In qualità di partner del progetto europeo C-Roads Autobrennero ha infatti sviluppato un protocollo di trasmissione dei messaggi che è già in grado di comunicare con i veicoli predisposti per la ricezione.

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