Mapo Tapo raccoglie 1,15 milioni di euro per espandere i viaggi sportivi outdoor

Fino ad oggi ha organizzato viaggi per oltre 1.500 persone provenienti da 40 Paesi, con un rating Trustpilot di 4,7 su oltre 300 recensioni verificate

 Mapo Tapo raccoglie 1,15 milioni di euro per espandere i viaggi sportivi outdoor
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Mapo Tapo, la startup che connette gli appassionati di sport outdoor con viaggi sportivi organizzati in tutto il mondo, ha recentemente chiuso un round seed da 1,15 milioni di euro. L'operazione, che coinvolge equity, grant e strumenti di debito, punta a potenziare la piattaforma e supportare lo sviluppo delle guide sportive locali. Fondata nel 2020, la startup vuole accelerare la crescita dei suoi utenti e migliorare l'esperienza tecnologica per gli amanti delle avventure outdoor.

L’investimento

Il recente round di finanziamento 1,15 milioni di euro ottenuto da Mapo Tapo è stato reso possibile grazie al sostegno del programma di accelerazione Argo, l’acceleratore traveltech della rete CDP Venture Capital, in collaborazione con il Ministero del Turismo. Argo, gestito da Zest insieme a VeniSia e supportato da Intesa Sanpaolo, il suo Innovation Center, Human Company, e la Scuola Italiana dell’Ospitalità, ha selezionato Mapo Tapo nel primo batch del programma e ha successivamente contribuito alla sua crescita con un follow-on da 200 mila euro. A questo si aggiunge un totale di 750mila euro in equity, sottoscritto anche da Banca Finint, con il supporto della piattaforma Doorway, Encelado Ventures e vari Business Angels. Ulteriori 400mila euro provengono dal finanziamento Smart e Start di Invitalia e da contributi del Ministero del Turismo, che ha sostenuto Mapo Tapo nelle fasi di validazione e sviluppo, consentendo alla startup di espandere ulteriormente le sue attività. “L'ecosistema italiano, sebbene talvolta complesso, offre numerose opportunità per la raccolta di finanziamenti”, ha affermato Daniele Calvo Pollino, CEO di Mapo Tapo. “Combinare diverse fonti di finanziamento può risultare in una strategia ideale, riducendo la diluizione; un'alternativa al classico modello americano, basato su strumenti più semplici ma valutazioni più elevate. CDP Venture Capital, Zest e il MiTur sono stati partner fondamentali, non solo dal punto di vista finanziario, ma anche strategico e operativo. Hanno contribuito a validare il nostro business model e a raffinare i processi interni. Grazie al loro supporto, abbiamo messo al centro della nostra proposta di valore la professionalità delle guide locali certificate, un elemento distintivo nel panorama del travel tech italiano e internazionale".

Il panel di stakeholder

Il round ha permesso di ampliare il panel di stakeholder e advisor tramite il veicolo Encelado, coinvolgendo nuovi nomi come Martino Bagini (ex-COO di Docebo) e confermando il supporto di consulenti come Giuseppe Cavallaro, Yves Warnant e William P. Keenan. Mapo Tapo resta focalizzata sul valore per le guide sportive locali e gli appassionati di outdoor. Daniele Calvo Pollino ha dichiarato: “Anche se l’obiettivo è rimasto invariato, gli ultimi tre anni sono stati una vera e propria montagna russa: abbiamo testato diversi modelli di business e crediamo che quello attuale sia vincente. La vera sfida ora è scalarlo”. Finora Mapo Tapo ha organizzato viaggi per oltre 1.

500 persone da 40 Paesi, con un rating di 4,7 su Trustpilot e il 60% delle vendite all’estero. L’obiettivo è triplicare i viaggiatori in 12 mesi, sviluppando una piattaforma tecnologica che connetta guide locali e appassionati outdoor, mantenendo la community al centro.

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