Next Geosolutions vince la gara da 42,5 milioni di Ispra promossa da Invitalia

Il gruppo napoletano si è aggiudicato la gara per la mappatura degli habitat marini indetta da Invitalia per conto dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra). L’iniziativa rientra nell’ambito del PNRR per il periodo 2021-2026

Next Geosolutions vince la gara da 42,5 milioni di Ispra promossa da Invitalia
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Next Geosolutions Europe si è aggiudicata la gara da €42,5 milioni per la mappatura degli habitat marini indetta da Invitalia per conto dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra). L’iniziativa rientra nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per il periodo 2021-2026 (specificamente nella Missione 2 "Rivoluzione verde e transizione ecologica", con particolare riferimento all'Investimento 3.5 "Ripristino e tutela dei fondali e degli habitat marini"), in cui sono stati stanziati €400 milioni finalizzati al ripristino e alla tutela dei fondali e degli habitat marini italiani. Il progetto di grande rilevanza per la promozione della sostenibilità ambientale e la protezione degli ecosistemi marini italiani mira a realizzare un'accurata mappatura degli habitat marini di acque profonde.

Il progetto prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici: mappatura e caratterizzazione degli habitat marini; ripristino degli stessi; potenziamento della ricerca e osservazione degli ecosistemi marini e costieri; tutela della biodiversità, nonché sensibilizzazione ed educazione ambientale. Nello specifico le attività di NextGeo includono la mappatura, le indagini geofisiche Multibeam e Sub Bottom Profiler, ROV, CTD e correntometria e servizi tecnici di elaborazione dati e si svolgeranno nell’arco temporale di due anni. Tali operazioni saranno svolte con due navi di proprietà della Società, nei mari italiani, tra i 150 ed i 2000 metri di profondità, da un nutrito team di personale altamente specializzato e qualificato. Le attività si svolgeranno lungo le coste e i mari italiani interessando una superficie di oltre 9.000 chilometri quadrati. Il completamento dei lavori è stimato per il 30 giugno 2026.

Giovanni Ranieri, CEO di NextGeo ha così commentato: “Siamo molto soddisfatti di esserci aggiudicati questo contratto di grande rilevanza che ci consente di collaborare con importanti enti istituzionali e di mettere il nostro know-how e la nostra expertise al servizio di un progetto che prevede un concreto impegno per la sostenibilità e salvaguardia ambientale come previsto dal PNRR. Un programma di lavori che abbraccia sia gli aspetti più tecnici, sia quelli etici che caratterizzano il nostro operare.

Mappare e caratterizzare gli habitat marini lavorando in stretta collaborazione con ISPRA e Invitalia, ci consente di fornire indicazioni dettagliate sulle caratteristiche biologiche, geologiche e fisiche delle diverse aree e rappresenta un’imperdibile opportunità per sensibilizzare, attraverso la ricerca, alla tutela e valorizzazione dei fondali marini della nostra Penisola e non solo”.

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