Nissan taglia 9mila posti di lavoro. "Azioni urgenti, la situazione è grave"

L’azienda giapponese ha abbassato la capacità produttiva globale del 20%

Nissan taglia 9mila posti di lavoro. "Azioni urgenti, la situazione è grave"
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Nissan taglia 9mila posti di lavoro. L’azienda giapponese ha intrapreso l’azione a livello mondiale riducendo, inoltre, la propria capacità produttiva del 20% e rispondendo a un netto calo delle vendite che ha costretto il gruppo a rivedere al ribasso le previsioni sui ricavi e sugli utili operativi per l'anno finanziario 2024. Con queste misure drastiche, Nissan intende fronteggiare le sfide poste da un mercato in rallentamento.

Utile netto in forte calo

In merito alla notizia l’azienda ha chiarito la propria scelta in una nota: “Di fronte alla gravità della situazione, Nissan sta adottando misure urgenti per recuperare le sue prestazioni e creare un'azienda più reattiva e resiliente”. A questo proposito a situazione finanziaria di Nissan nel primo semestre dell'esercizio 2024 mostra un netto peggioramento rispetto all'anno precedente. L'utile netto si è ridotto drasticamente, passando da 296,2 miliardi di yen a 19,2 miliardi, evidenziando un calo significativo nella redditività. I ricavi consolidati sono scesi leggermente a 5.984,2 miliardi di yen rispetto ai 6.063,3 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso. Anche l'utile operativo ha subito una forte contrazione, scendendo da 303,8 miliardi di yen a 32,9 miliardi, con il margine operativo che è calato drasticamente allo 0,5%, rispetto al 5,6% del primo semestre 2023. Nel periodo considerato, Nissan ha venduto globalmente 1,6 milioni di veicoli. L’azienda ha registrato una forte flessione dell’utile, con un calo del 90% rispetto alle aspettative precedenti, segnalando un risultato deludente per i primi sei mesi dell’anno. Proprio in risposta a questa performance negativa, la società ha deciso di ridurre le previsioni (guidance) su vendite e profitti, mostrando un outlook più pessimista. Inoltre, l’amministratore delegato ha annunciato che si ridurrà del 50% il proprio stipendio come misura simbolica per affrontare la crisi.

I risultati del primo semestre

A seguito dei risultati del primo semestre dell’anno fiscale, Nissan ha rivisto al ribasso le sue previsioni finanziarie. La società prevede ora ricavi pari a 12.700 miliardi di yen, rispetto alla stima precedente di 14.000 miliardi. L’utile operativo è previsto a 150 miliardi di yen, rispetto ai 500 miliardi inizialmente stimati, mentre Nissan non ha fornito nuove stime sull'utile netto, a differenza della precedente previsione di un risultato positivo di 300 miliardi di yen. Inoltre, Nissan ha comunicato l'intenzione di cedere fino a 149.028.300 azioni di Mitsubishi Motors Corporation, equivalenti al 10,02% del capitale sociale di Mitsubishi, riducendo la sua quota attuale del 34,07% (506.620.577 azioni). Si prevede che la vendita avverrà al prezzo di chiusura di oggi di 460,6 yen per azione, tramite una trattativa fuori mercato.

Riduzione vendite globale

Nissan, come numerosi altri marchi automobilistici giapponesi, si trova a fronteggiare una fase di crisi significativa dovuta a una riduzione delle vendite di auto nuove, un fenomeno che ha colpito il settore in modo trasversale. Questa flessione delle vendite è attribuibile, in parte, alla forte pressione competitiva esercitata da produttori emergenti nel mercato dei veicoli elettrici.

In particolare, aziende come Tesla e il colosso cinese BYD stanno rapidamente erodendo le quote di mercato di numerosi marchi storici, spingendo sempre più verso un cambiamento radicale nelle preferenze dei consumatori.

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