Plenitude, importante successo di Green Volt all’asta per le rinnovabili in Gran Bretagna

Il pionieristico progetto eolico offshore galleggiante di Flotation Energy e Vårgrønn si è aggiudicato l’asta per un Contract for Difference nel Regno Unito

Plenitude, importante successo di Green Volt all’asta per le rinnovabili in Gran Bretagna
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Un altro importante risultato per Green Volt. Il pionieristico progetto eolico offshore galleggiante di Flotation Energy e Vårgrønn - joint venture tra Plenitude (65 per cento) e il fondo d’investimento norvegese HiTecVision (35 per cento) – si è aggiudicato un contratto nella recente asta per le rinnovabili in Gran Bretagna. Si tratta del Contract for Difference, che prevede una durata di quindici anni - garantendo all’operatore un prezzo predeterminato per l’intera produzione - e consentirà la realizzazione del parco eolico offshore galleggiante con una capacità installata fino a 560 MW. I numeri non lasciano grandi margini di interpretazione: parliamo del doppio della capacità complessiva attualmente in esercizio in Europa basata su questa tecnologia.

Un progetto entusiasmante che non solo fornirà energia pulita, ma aiuterà anche l’industria petrolifera e del gas a centrare l’obiettivo di dimezzare le emissioni entro il 2030. Entrando nel dettaglio, Green Volt consisterà in turbine eoliche su fondazioni galleggianti, collegate alla rete elettrica del Regno Unito in Scozia. Una parte dell’energia verrà impiegata per fornire energia rinnovabile alle piattaforma di estrazione petrolifera nelle vicinanze.

Green Volt opererà a 80 chilometri dalla costa scozzese, in un’area in cui le condizioni del vento sono favorevoli: velocità media vicina a 11 metri al secondo. Poiché la profondità del mare non permette l’installazione di parchi eolici con fondazioni fisse, il progetto targato Plenitude-HiTecVision opererà con fondazioni galleggianti, ancorate al fondale con cavi d’acciaio. Si tratta del futuro dell’eolico offshore, una soluzione che apre nuove strade, basti pensare ai nuovi spazi di sviluppo in tutte le aree marine caratterizzate da fondali profondi, a partire dal Mar Mediterraneo.

Floating Turbine

“Questo premio è un chiaro segnale di fiducia da parte del governo britannico nel nostro progetto per costruire il primo parco eolico galleggiante offshore su scala commerciale in Europa”, la soddisfazione di Stephen Bull, CEO di Vårgrønn: “È una notizia fantastica sia per il nostro progetto che per il più ampio settore dell'energia eolica galleggiante offshore. Green Volt stimolerà gli investimenti in nuove infrastrutture portuali, contribuendo ad accelerare lo sviluppo di più parchi eolici galleggianti”. Sulla stessa lunghezza d’onda Nicol Stephen, CEO di Flotation Energy, che ha sottolineato gli oltre 2.800 posti di lavoro creati grazie al progetto: “Una volta operativo, il parco eolico galleggiante offshore fornirà energia pulita alla rete del Regno Unito, fornendo al contempo elettricità rinnovabile alle vicine piattaforme petrolifere e del gas”.

Plenitude è protagonista sul mercato con un modello di business distintivo che integra la produzione da rinnovabili, la vendita di energia e soluzioni energetiche e un’ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici. La società controllata da Eni è impegnata attraverso infrastrutture di sua proprietà o gestite in collaborazione con partner strategici tramite joint venture e vanta un portafoglio diversificato tra impianti fotovoltaici, eolici onshore e offshore e batterie. Con oltre 3 GW di capacità installata, Plenitude ha l’obiettivo di raggiungere oltre 8 GW di capacità rinnovabile installata al 2027 e oltre 15 GW al 2030. Un percorso di crescita esponenziale, iniziato da Italia e Kazakistan e proseguito attraverso acquisizioni e riorganizzazioni societarie, portandola a operare in Europa – dalla Francia alla Spagna, passando per Grecia, Regno Unito e Norvegia – negli Usa e in Australia.

Il Mar Mediterraneo interpreta un ruolo da protagonista nelle strategie di Planitude per quanto concerne l’eolico galleggiante, in particolare al largo delle coste italiane, dove l’azienda è presente sia attraverso GreenIT, joint venture italiana (Plenitude 51%, CDP Equity 49%) attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, sia direttamente. Cinque progetti sono realizzati in partnership con Copenhagen Infrastructure Partners e due developer (Nicetechnology S.r.l. and 7 Seas Wind Power S.r.l.): 7seas Med in Sicilia, posizionato a oltre 35 km dalla costa di Marsala, per una capacità totale di circa 250MW; Ichnusa in Sardegna, posizionato a oltre 35 km dalla costa Sud Ovest della Sardegna per una capacità totale di circa 540MW; Tyrrenian, Nurax e Poseidon tra Lazio e Sardegna, collocati a circa 30 km dalla costa con una capacità totale di quasi 2 GW.

Ci sono inoltre altri tre progetti in sviluppo direttamente da Plenitude: parliamo di Messapia (Puglia), Krimisa (Calabria) e Atis (Toscana). Tutti e tre sono già stati presentati alle autorità competenti.

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