La bacchetta magica del grande Jean Nouvel

All'«architetto del presente», come lui stesso ama definirsi, è stata affidata, da Cosmit, la realizzazione del «Progetto: ufficio da abitare». Una scelta di spessore quella di Jean Nouvel, insignito nel 2008 del prestigioso premio Pritzker, riconoscimento per l'Architettura, e paragonato, per importanza, a un Nobel. Con uno sguardo attento, rivolto alle necessità di persone e realtà industriale che ci circonda, l'architetto francese ha interpretato i cambiamenti degli spazi, sia quello dove abitare, sia quello dove si lavora.
Nell'area speciale riservata all'interno del padiglione del SaloneUfficio, Nouvel ha così plasmato creative soluzioni nate dalla convivenza di design, comfort, linearità e dall'utilizzo di nuovi e tecnologici materiali. Lo spazio lavoro, secondo chi apprezza il «design di architettura» deve saper coniugare la mobilità, il piacere, il gioco, garantendo apertura verso l'interno, quanto l'esterno.

«Fra 30 o 40 anni saremo stupiti di constatare quali condizioni invivibili propongono la maggior parte degli uffici di oggi .- ha dichiarato Jean Nouvel -; cloni caricaturali, standardizzazione, totalitarismo, non potranno mai suggerire il minimo piacere di vivere in un ufficio».

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