Al Bambin Gesù un robot per aiutare i bambini a camminare dopo i traumi

Si chiama ReWalk ed è una sorta di «tuta meccanica» che si indossa e consente a chi ha perso l'uso delle gambe di alzarsi.È la prima volta che viene utilizzata in ambito pediatrico

Un robot per aiutare a camminare i bambini che hanno perso l'uso delle gambe dopo traumi o malattie. Si chiama ReWalk e verrà usato in ambito pediatrico per la prima volta al mondo presso il nuovo laboratorio di robotica e analisi del movimento dell'ospedale Bambin Gesù inaugurato a Santa Marinella. Si tratta di una sorta di «tuta meccanica» che, indossata assieme a uno zainetto e un sistema di controllo che ricorda un orologio da polso e con un collegamento wireless, consente a chi ha le gambe paralizzate di alzarsi in piedi e camminare con l'aiuto delle stampelle. Finora questo robot esoscheletro progettato da un ingegnere israeliano costretto all'immobilità da un incidente era stato applicato soltanto su pazienti adulti. Ora sarà a disposizione dei più piccoli.

Presso la struttura di Santa Marinella, convenzionata, ci sono due esemplari di ReWalk che per ora potranno essere usati su bambini alti 1,50-1,60 metri. «Stiamo lavorando per adattarlo anche a bambini di statura inferiore e quindi più piccoli», spiega Enrico Castelli, responsabile della neuroriabilitazione pediatrica dell'ospedale».

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