Banco Bpm guarda lontano per proteggere la clientela

Il manager Faissola: «Filiali e oltre 120 specialisti al lavoro. Salute e risparmio in cima alle richieste»

Banco Bpm guarda lontano per proteggere la clientela
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Dalla protezione sanitaria e assicurativa classica a un approccio che mette al centro la prevenzione e il cliente con i suoi bisogni. Banco Bpm cambia il comune paradigma d'intervento, con uno sguardo a lungo periodo che intercetta una sempre più crescente necessità di tutela da parte dei cittadini. Il modello bancassicurazione danni dell'Istituto, rivolto alla clientela retail, si articola infatti tramite una proposta completa di prodotti per tutti i segmenti di utenza.

«La nostra rete distributiva, organizzata in otto direzioni territoriali, a cui rispondono oltre 1.300 filiali, è stata recentemente rinforzata da una filiera commerciale dedicata, costituita da una rete di oltre 120 specialisti di bancassicurazione», racconta Matteo Faissola, responsabile della struttura Commerciale di Banco Bpm, descrivendo l'impegno dell'istituto guidato dall'amministratore delegato Giuseppe Castagna.

Il modello d'offerta parte da un'attenta individuazione dei bisogni degli utenti, che si avvale di strumenti analitici evoluti e di un moderno modello di engagement della clientela, volti a proporre le soluzioni di protezione che meglio rappresentano le esigenze emerse. «Le due aree di bisogno maggiormente avvertite dalla nostra clientela sono la salute e la tutela del patrimonio», riferisce al riguardo Faissola, testimoniando una consapevolezza sempre più presente nella popolazione. Secondo dati Ania, infatti, il 45% degli italiani si sente esposto ai rischi e non coperto da polizza assicurative. E il 66% degli intervistati è preoccupato per l'autosufficienza e le cure mediche.

«Banco Bpm risponde a questi bisogni con un'offerta completa e articolata. Relativamente alla salute, è fondamentale analizzare la tematica dell'allungamento della vita media con tutti i conseguenti aspetti che riguardano le patologie anche croniche. In quest'ottica la Banca ha predisposto e si avvia a implementare specifici prodotti e servizi per la cosiddetta silver age» degli over 65, sottolinea il manager, puntando l'attenzione anche su una particolare scelta strategica intrapresa dell'istituto. «Banco Bpm, anche grazie alle sinergie derivanti dall'attivazione della nuova partnership con Crédit Agricole Assurance, primo bancassurer europeo, avvierà alcune iniziative manageriali, tra le quali lo sviluppo di tool per il check up assicurativo del cliente, la valutazione di divari assicurativi e l'ampliamento della propria offerta con nuovi prodotti adeguati alle esigenze della società in costante evoluzione». L'obiettivo ricercato è proprio quel cambio di paradigma sopra accennato e oggi quantomai necessario: da un approccio «from cure», ovvero dalla protezione sanitaria e assicurativa classica, limitata alla cura della malattia e al risarcimento del danno, a uno «to care», che mette al centro il cliente e punta sulla prevenzione, contribuendo all'adozione di comportamenti virtuosi e alla diagnosi precoce.

«In Banco Bpm lavoriamo per perfezionare la formazione dei nostri gestori e raccogliere le sfide epocali con le quali dobbiamo misurarci», conclude Faissola.

In un'ottica di sistema sottolineano ancora dall'istituto bancario per l'offerta assicurativa è fondamentale ragionare sul lungo periodo e disporre di un network sanitario solido e capillare, capace di garantire prestazioni, di offrire un servizio al cliente rapido ed efficace e di colloquiare in modo appropriato con la compagnia assicurativa. È da questa virtuosa sinergia che può arrivare una concreta risposta ai bisogni di protezione degli italiani e al gap assicurativo ancora oggi riscontrabile.

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