Milano - Barbara Berlusconi, la figlia del 26enne del premier, si concede un'intervista a cuore aperto sul settimanale Vanity Fair. Il Milan, la politica con una imprevista apertura al sindaco di Firenze e gli scandali sessuali che hanno riguardato il padre: parla di tutto Barbara Berlusconi e si concede anche una stoccata al ministro delle Pari opportunità
Carfagna? Abbia il pudore di non lagnarsi "La cosa più grave è che Mara Carfagna trovi il coraggio di lagnarsi. A volte bisogna avere il pudore di tacere. Se si sente discriminata lei, che dai Telegatti è diventata ministro, la cosa assume dimensioni ancora più grottesche" dice Barbara Berlusconi a proposito del ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, che aveva parlato di maschilismo politico nei suoi confronti. Per la figlia del premier, "vedere certe signorine girare in auto blu non fa bene all’immagine del Paese, perchè davvero si fatica a coglierne i meriti", ma se è Silvio Berlusconi che ha portato le showgirl in Parlamento, "non dimentichiamoci neanche che sono gli italiani che le hanno votate. La democrazia propone delle scelte, poi si chiede il consenso. E non mi pare che Berlusconi abbia un problema di consenso. Certo, non voglio eludere così il problema, credo che siano state fatte valutazioni superficiali, e che queste abbiano sminuito la classe politica nel suo complesso".
"Credo a mio padre, ma gli scandali amareggiano" "Sono vicende che mi hanno amareggiato. Faccio fatica a rispondere serenamente. Vorrei che una lettrice provasse a mettersi nei miei panni. È ovvio che non sono d`accordo con un certo tipo di condotta, ma devo anche credere alle verità di mio padre". Barbara Berlusconi affronta anche il disagio che da figlia prova nel vedere il frequente coinvolgimento del premier in "scandali". La figlia del Presidente del Consiglio si dice però convinta che giudizio politico sul padre e valutazioni sulla sua vita privata, debbano restare ben distinti. "Non ho la sfera di cristallo", dice sul futuro politico del Premier, ma "penso che quelle che mio padre chiama pubblicamente debolezze abbiano inciso sulla sua vita privata, ma anche sulla vita politica". E "il mio dispiacere a volte diventa più forte perché non credo che Silvio Berlusconi premier meriti certi trattamenti. Ha fatto molto e bene per il Paese, si è speso con passione, con orgoglio, e ha conquistato importanti obiettivi. Ma molto si sarebbe potuto evitare se non avesse trascurato l'idea che tutti siamo vulnerabili. E che certi comportamenti possono rendere le cose inutilmente più fragili". In ogni caso, però, "sarebbe ingiusto se della sua straordinaria vita politica si ricordasse solo questa stagione".
"Da Renzi mi sentirei rappresentata" Matteo Renzi piace alla figlia di Silvio Berlusconi, Barbara. "Mi è sembrata una persona che vuole davvero cambiare le cose. Da lui mi sentirei rappresentata", ha risposto la primogenita di Berlusconi e Veronica Lario, a Vanity Fair che gli ha chiesto che impressione s’è fatta del sindaco pd di Firenze nell’incontro avuto ad Arcore, a casa del premier. "Credo che ad avvicinarci non siano le idee politiche, ma la stessa cultura generazionale", ha aggiunto.
"Mai oggetto di discussioni sul patrimonio" La figlia del premier ha voluto anche fugare i dubbi su una disputa interna alla famiglia per
la divisione del patrimonio: "Non siamo mai stati oggetto di discussioni legate al patrimonio o a ruoli in azienda. Non abbiamo mai preso parte alle vicende personali dei miei, che rimangono un loro fatto privato".
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