Bikini Blues, come riconoscerlo e affrontarlo efficacemente

Il Bikini Blues colpisce un italiano su due all’inizio dell’estate. È caratterizzato da una forma di insoddisfazione nei confronti del proprio corpo e può sfociare in una vera e propria depressione

Bikini Blues, come riconoscerlo e affrontarlo efficacemente
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L’arrivo dell’estate coincide inesorabilmente con la prova costume e il rischio di soffrire di bikini blues.

Sempre più diffuso tra le donne rispetto agli uomini, colpisce una persona su due ogni anno. Con “bikini blues” si designa lo stato di insoddisfazione caratterizzato da ansia ed emozioni negative nei confronti del proprio corpo che spinge molte persone a vivere con tanta frustrazione il momento di mettersi in costume da bagno e doversi mostrare pubblicamente.

La sensazione di non sentirsi propriamente in forma per andare al mare rende intrattabili e può addirittura sfociare in una forma di sconforto nei confronti di sé stessi, caratterizzata da una bassa autostima con la quale si tende ad autodenigrarsi e autocriticarsi in maniera eccessiva a volte percependo difetti fisici che non sono reali. Con l’avvento dei social questo fenomeno si sta sempre più acutizzando perché si tende troppo a mettersi in confronto con gli altri seguendo canoni di bellezza a volte irraggiungibili e fittizi. Alla base del bikini blues vi è un’insoddisfazione latente nei propri confronti, aspettative mai soddisfatte a pieno, una svalutazione di sé che a volte nasconde radici profonde.

I sintomi

Molti studi psicologici dimostrano che sono le donne ad essere più colpite perché sono quelle che prestano più attenzione alla forma fisica e alla propria immagine a volte in maniera esagerata e maniacale. I segnali del bikini blues sono piuttosto evidenti. Chi ne soffre prova disagio al solo pensiero di mostrare le proprie parti del corpo in pubblico soprattutto la zona dell’addome, dei fianchi e delle gambe. La frustrazione si prova già quando si va a fare shopping per andare ad acquistare il costume da bagno per le vacanze o il weekend al mare. C’è chi in spiaggia si copre per camuffarsi e per evitare di esporsi agli altri il più possibile. Questo atteggiamento a lungo andare può cronicizzarsi sino a diventare patologico.

I consigli per far fronte al bikini blues

Per prepararsi al meglio alla prova costume e prevenire il bikini blues il consiglio dei psicologici è quello di cercare il più possibile di prendere le distanze da quei standard di bellezza che vengono ostentati sui social ed non solo. Non bisogna fare troppi paragoni con gli altri ma la contrario è necessario acquisire la consapevolezza che tutti abbiamo dei difetti, accettandoli e imparando ad amarsi per ciò che si è. L’atteggiamento migliore quando si va al mare è quello di focalizzarsi sul momento piacevole che si sta vivendo e non sul proprio corpo. Accettare i propri difetti e le proprie criticità permette di vivere meglio con sé stessi e con gli altri. Pensare positivo è il primo passo per godersi la prova costume e scacciare via ansia e negatività inutili.

Aiuta molto cercare di prendersi cura del proprio corpo e della propria forma fisica non solo quando cominciano le giornate calde ma tutto l’anno. Importante è fare esercizio fisico. Basta anche solo una camminata di circa venti minuti al giorno per godere dei suoi benefici non solo fisici ma anche psicologici. L’attività fisica infatti stimola il buonumore e contrasta lo stress accumulato. Importante è anche seguire una dieta equilibrata e sana ricca di sostanze nutritive preziose come sali minerali e vitamine.

Durante il periodo delle ferie dedicarsi a ciò che ci fa star bene come riprendere una passione accantonata per mancanza di tempo accresce l’autostima e l’autoefficacia e contribuisce a deviare i pensieri negativi nei confronti di sé stessi.

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