Come spesso viene ricordato da medici e studiosi, il nostro corpo funziona proprio come una macchina, ed ha dei ritmi ben definiti; anche gli orari sono importanti, come quello del pranzo e della cena. Bisogna conoscere il proprio organismo, e sapere quando è il momento di fornirgli le energie necessarie per svolgere tutti i suoi compiti.
Un recente studio ha dimostrato che cenare troppo tardi può essere deleterio per la nostra salute. Aumenterebbe infatti il rischio di sviluppare il diabete, oppure alcune forme tumorali.
La domanda che sorge lecita, dunque, è la seguente: a che ora sarebbe bene cenare? In una società moderna e frenetica come la nostra il momento della cena (come quello del pranzo) appare a volte come un'autentica impresa. Impegni, progetti e incontri importanti spesso ci impediscono di fermarci e dedicare il giusto tempo al cibo (e negli orari più consoni). Di solito si finisce col cenare alle 21.00, se non addirittura alle 22.00. C'è anche chi tende a mangiare qualcosa prima di coricarsi, o durante la notte. Si tratta di abitudini scorrette, e a lungo andare dannose.
Come dimostrato da una ricerca pubblicata su Nutrition & Diabetes vi è un collegamento fra orario della cena e aumento di rischio di mortalità generale, specie per tumore e diabete. Dunque l'ora in cui consumiamo del cibo la sera può effettivamente influire. Questo quanto emerso studiando i dati derivati da 41.744 partecipanti al test. Mangiare da un orario che va dalle 23.00 all'1.00 può aumentare il rischio di contrarre il diabete. Se si consuma del cibo di notte, si va incontro a un innalzamento del valore della glicemia a digiuno, così come a una crescita dei valori di emoglobina glicata e insulino-resistenza.
"La crononutrizione, un campo di ricerca emergente che studia l'effetto dell'orario dei pasti sul nostro benessere, mostra chiaramente che il corpo segue ritmi biologici ben definiti", ha dichiarato al Corriere della Sera Sofia Lotti, biologa nutrizionista e ricercatrice presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell'Università degli Studi di Firenze. "L'insulina è l'ormone che permette al glucosio di entrare nelle cellule, dove viene usato come energia. Durante il giorno, il corpo è più sensibile all'insulina, quindi gestisce meglio il glucosio nel sangue. Di notte, invece, questa sensibilità diminuisce, rendendo più difficile per l'organismo processarlo. Per questo, mangiare tardi, specialmente cibi ricchi di zuccheri, può portare a un accumulo di glucosio nel sangue e, nel lungo termine, favorire lo sviluppo di insulino-resistenza, un precursore del diabete di tipo 2", ha aggiunto.
Oltre al diabete, si rischia di andare incontro anche a obesità e a disturbi del sonno, ma non solo. Gli squilibri ormonali possono alla lunga portare anche ad accumulo di grasso in eccesso, con conseguenti patologie cardiovascolari e metaboliche.
Purtroppo, fra le malattie che possono svilupparsi rientra anche il tumore.Attenzione, dunque, all'orario in cui si cena. Pare che i rischi per la nostra salute diminuiscano se l'ultimo pasto del giorno viene consumato prima delle 22.00.
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