Anche quest’anno da circa un trentennio a Novembre si celebra il noto “Movember”, il mese dedicato alla prevenzione del tumore alla prostata.
Questa forma di tumore è molto diffusa tra la popolazione maschile italiana. Sono circa 564.000 gli italiani che ogni anno presentano una pregressa diagnosi di questo tumore che rappresenta il 20% di tutti i tumori diagnosticati negli over50. L’iniziativa è organizzata dal Janssen Oncology con il patrocinio dell’Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM), Società Italiana di Urologia (SIU), Associazione Italiana Radioterapia Oncologica (AIRO), Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), Europa Uomo Italia Onlus e Fondazione PRO Onlus.
Questa campagna di sensibilizzazione ha l’obiettivo di invitare la popolazione maschile a sottoporsi a periodiche visite urologiche miranti a prevenire questa forma di tumore che non va assolutamente sottovalutata. Purtroppo nei confronti delle visite urologiche si nutrono ancora delle reticenze e pregiudizi che vanno assolutamente superati.
L’importanza della diagnosi precoce
Fondamentale in questo tipo di tumore è la diagnosi precoce. Uno screening accurato è infatti di rilevante importanza per gli uomini che si avvicinano ai cinquant’anni. Lo screening prevede una visita urologica con esplorazione rettale previa esecuzione domiciliare del Psa (antigene prostatico specifico). Se dai risultati il paziente risulta sano, questi esami vanno ripetuti dopo dodici mesi.
Come ricorda la campagna di sensibilizzazione Movember la prevenzione comincia con la giusta informazione e con delle pratiche quotidiane di vita e alimentazione sana. Chi è obeso presenta un rischio più elevato di sviluppare questo tipo di tumore. Il rischio raddoppia se si hanno familiari che soffrono o hanno già sofferto di questo tipo di cancro.
Come prevenire il tumore alla prostata
Per prevenire lo sviluppo di questo tumore considerato subdolo perché non presenta sintomi specifici importante è fare attività fisica regolare. Non occorre necessariamente andare in palestra. Basta infatti prendere la sana abitudine ogni giorno di fare una camminata a passo svelto o una corsetta al parco per ridurre considerevolmente il rischio oncologico.
Gli esperti consigliano di seguire una dieta sana e bilanciata in cui si privilegia il consumo di cibi ricchi di fibre, legumi, frutta e verdura di stagione ricca di antiossidanti. Da limitare è il consumo di alimenti ricchi di grassi animali e grassi saturi. Da moderare è il consumo di bevande alcoliche.
Un bicchiere di vino al giorno, fonte di antiossidanti può bastare. Inoltre si raccomanda di non fumare perché il fumo è tra i principali fattori di rischio di tutti i tumori e di numerose malattie croniche e degenerative.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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