Tumori testa collo. Oltre a fumo e alcol, attenzione all'HPV

Dati alla mano, l'incidenza delle neoplasie del distretto testa collo sono in aumento nella popolazione giovane

Tumori testa collo. Oltre a fumo e alcol, attenzione all'HPV
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Con il termine tumori testa collo si indicano tutte quelle neoplasie che si sviluppano entro i confini della testa e del collo, ad esclusione di cervello, tiroide, occhi, orecchie ed esofago. In Italia, solo nel 2024, sono stati diagnosticati 5.977 nuovi casi, pari al 3% di tutti i carcinomi maligni.

Nonostante la relativa bassa incidenza, i tumori testa collo rappresentano un problema clinico e sociale di grande rilievo poiché possono compromettere funzioni fondamentali come respirare, parlare e mangiare. Ovviamente gli impatti sono devastanti e deleteri per la qualità della vita.

Quali sono i tumori testa collo

Tra i tumori testa collo più diffusi ricordiamo:

  • Il cancro della gola
  • Il cancro della bocca
  • Il cancro della lingua
  • Il cancro della laringe
  • Il cancro delle ghiandole salivari
  • Il cancro delle cavità nasali e dei seni paranasali.

Cause e fattori di rischio dei tumori testa collo

I tumori testa collo sono l'esito di mutazioni del DNA. Le cause precise di queste anomalie non sono ancora note con certezza, tuttavia la scienza ha individuato alcuni fattori di rischio. In almeno il 75% dei casi il fumo e l'alcol sono responsabili dell'avvento delle neoplasie che interessano in particolar modo il cavo orale e la bocca.

Tuttavia, negli ultimi anni, è emersa una nuova realtà. Attualmente l'infezione da Papilloma Virus Umano (HPV), soprattutto HPV-16, è responsabile di un numero crescente di neoplasie orofaringee, in particolare di quelle localizzate a livello delle tonsille e della base della lingua.

«A differenza dei tumori HPV-negativi -spiega la dottoressa Liliana Belgioia Consiglio Direttivo A.I.R.O. (Associazione Italiana Radioterapia e Oncologia Clinica) - queste forme colpiscono pazienti più giovani (età media intorno ai 50 anni). Inoltre presentano una prognosi più favorevole con una migliore risposta ai trattamenti».

Altri fattori di rischio includono: l'infezione da Epstein-Barr, la presenza di determinate malattie genetiche (ad esempio l'anemia di Fanconi), l'alimentazione povera di frutta e verdura, l'esposizione a radiazioni, polvere di legno, di nichel e formaldeide.

I sintomi dei tumori testa collo

Le manifestazioni sono sospette se persistono per più di tre settimane. Gli esperti parlano della cosiddetta "regola 1per3". Essa consiste nella presenza per almeno tre settimane di anche un solo sintomo tra dolore alla lingua, ulcere/macchie sulla mucosa orale, mal di gola ecc. La sintomatologia varia a seconda della zona interessata dalla malattia.

  • Sintomi del cancro della gola, della bocca e della lingua: macchie bianche o rosse su gengive, lingua o mucosa, gonfiore a livello della mascella, delle labbra o della mucosa, sanguinamento e dolore alla bocca, dolore attorno ai denti, difficoltà di masticazione e di deglutizione
  • Sintomi del cancro della faringe: dolore al collo, alla gola o durante la deglutizione, ronzio alle orecchie e problemi di udito
  • Sintomi del cancro della laringe: raucedine, difficoltà a parlare o a respirare, dolore all'orecchio o durante la deglutizione
  • Sintomi del cancro delle ghiandole salivari: gonfiore o nodulo sotto il mento, sul collo o nei pressi della mascella, problemi di deglutizione, difficoltà ad aprire completamente la bocca, intorpidimento dei muscoli del viso, dolore al viso, al mento o al collo
  • Sintomi del cancro delle cavità nasali e dei seni paranasali: congestione nasale, sangue dal naso, infezioni croniche refrattarie alle terapie, mal di testa frequente, problemi di vista, dolore attorno agli occhi e all'arcata dentaria superiore.

La cura dei tumori testa collo

Le strategie terapeutiche per i tumori testa collo includono la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia spesso combinate in base alla localizzazione e all'estensione della malattia. In particolare, nella neoplasia localmente avanzata, la radioterapia rappresenta uno dei trattamenti cardine con intenti curativi.

Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Oncology ha dimostrato che nei tumori orofaringei in fase iniziale/intermedia, la radioterapia è equivalente alla chirurgia robotica, sia in termini di efficacia che di qualità di vita post trattamento.

«Proprio in considerazione della maggiore sensibilità alla radioterapia e alla chemioterapia delle forme correlate all'infezione da HPV, la ricerca - spiega Marco Krengli, Presidente A.I.R.O.

- sta esplorando strategie di de-intensificazione terapeutica, con l'obiettivo di ridurre la tossicità dei trattamenti mantenendo alti tassi di controllo della patologia. Una medicina più personalizzata, quindi, è sempre più a portata di mano».

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