Roma - Il leader democratico, Pier Luigi Bersani torna a fare la voce grossa contro il premier e contro il governo. I temi del giorno sono le multa comminate dall'Agcoma a Tg1 e Tg4, dopo l'apparizione del Cavaliere nei telegiornali, e il Dl Omnibus di oggi su cui il governo ha deciso di porre la fiducia e che contiene anche la moratoria sul nucleare.
Bersani, parlando con i giornalisti alla Camera dopo un
convegno su Alessandro Natta, definisce "irrilevanti per le questioni economico-sociali che si
affacciano" i contenuti del decreto Omnibus su cui il governo ha posto la questione di
fiducia. Ma al di là del giudizio sui contenuti, Bersani ha aggiunto che nel provvedimento "spicca lo scippo fatto al popolo italiano di poter decidere nel referendum sul nucleare".
Per quanto riguarda l'Agcom, il segretario del Pd ha detto: "Per carità, la presa di posizione di Agcom c’è stata, ma la domanda ora è: chi paga? Io tenderei ad escludere che debbano
essere i contribuenti. Tutta questa vicenda ci dice che bisogna rompere il giocattolo, che
non funziona: rimedi ex post e stili che sarebbero impensabili in qualsiasi Paese del
mondo...".
Bersani, che parla con i giornalisti alla Camera, definisce le cinque interviste televisive
del premier "un gesto insanabile, non c’è multa che possa sanarlo" e il problema è che "non dovrebbe essere consentito" e ci vorrebbe un’autorità che interviene "prima".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.