Oltre 470 collezioni attese, di cui 177 provenienti dall'estero. Sono i numeri del 76esimo appuntamento con Pitti Bimbo, di cui il tema, quest'anno, è la BookswearMania. «Bookswear, perché vestiamo i libri che leggiamo. Non ci facciamo sempre un'idea di cosa indossano i nostri personaggi preferiti?», ha spiegato Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine.
Vero, ma quali sono le beniamine delle bambine di oggi? Stando alle collezioni, Cenerentola rischia il prepensionamento. La favola del prossimo inverno sembra aver luogo tra Parigi e l'Upper East Side newyorkese, dove le piccole fashion addicted del futuro vestono «simil-mamma». Capi morbidi e confortevoli, frutto di attente ricerche nei tessuti, rappresentano una contemporanea interpretazione dei trend adulti adattati al mondo dei piccoli. Perchè una Maison deve sì anticipare le tendenze, ma vestire i bambini come bambini.
Lo fa, ispirandosi proprio al guardaroba di mamma, Il Gufo: protagonisti capi dai tessuti preziosi come lane con mini paillettes, tulle plumetis, micro pied-de-poule con bagliori di luce e tocchi di giallo. Must have della collezione abiti con fiocchi oversized, capispalla arricchiti da nastri di prezioso gros grain e colli in eco-pelliccia, pantaloni in velluto a coste larghe, leggere felpe con dettagli in tecno-seta e maglieria moulinè. Nella collezione di 120%, tra blu bacca, rosso melograno e verde bosco, spiccano cappottini taglio vivo in caldo panna di lana e abitini in chambray pois o in seta, con dettagli in velluto.
Spirito decisamente aggressivo, destinato alle teenager più modaiole, per la collezione Space di Fiorucci Youngwear, con maxi t-shirt, leggings, felpe e maglieria mixati a capi lavorati con disegni speciali o applicazioni di borchie, stampe mimetiche tono su tono e dettagli fluo.
Camouflage anche per Jean Paul Gaultier. La sua collezione, informale e casual, rappresenta una giungla urbana, dove si mescolano stampe mimetiche con capi in jeans délavé e gonne felpate a palloncino. Il tartan, caro a Gaultier, viene declinato in numerosi capi: giubbotto multi-zip, abito trapuntato, berretto e gonna a pieghe, per uno stile college rock-chic. Il must have dello stilista, la marinière, viene impreziosita da una Torre Eiffel stilizzata, omaggio a Parigi, città di festa e Capitale della Moda.
La ragazza Paul Smith Junior passeggia su Portobello Road e veste abiti retrò: camicia con il colletto di pizzo, abiti a vita alta e stampe floreali vecchio stile. Ma, come i grandi, si diverte a mixare quegli abiti con capi più moderni, come un cardigan jacquard, ravvivato da una gonna in tulle, o da un pantaloncino preso dall'abbigliamento maschile. Gioca a fare la grande, per godere del fatto di essere ancora piccola, anche la bambina di Philipp Plein, per la prima volta sulla passerella di Pitti Bimbo 76. Una bambina rock, ribelle, che veste piumini con laminature a effetto silver e che indossa abiti e leggings con motivi arrivati dal futuro.
Infine, come avere tutta la città ai propri piedi? Le nuove principesse di città, o piccole ladies se preferite, indosseranno scarpette impreziosite da strass, fili metallizzati, applicazioni a forma di cuore e stelle glitterate. Accenni rock con chitarre elettriche, tattoo e divertenti teschi, caratterizzano l'emblematico stivale flat di Agatha Ruiz de la Prada, senza dimenticare i Chelsea e i Cow Boy, più vintage, così come le immancabili ballerine Sleepers.
Retrò, soprattutto nella lavorazione dei pellami, che per l'occasione vengono invecchiati, lavati e spazzolati mediante accurati processi manuali, anche l'inverno di Naturino, con la collezione W&YZ. Dal guardaroba di mamma, il brand ruba tessuti attualissimi come il tartan, il leopardato e i luminosi e brillanti Swarovski, che accendono di magia ballerine, tronchetti e stivali, ideali per qualsiasi occasione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.