Al biocamp i vaccini conquistano i giovani

Trenta giovani ricercatori italiani under 30, selezionati tra i migliori studenti delle facoltà scientifiche di tutta Italia, sono stati protagonisti a Siena, della prima edizione italiana del Novartis Biotechnology Leadership Camp. Un esclusivo workshop, patrocinato dal Miur (ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca), mirato a costruire una cultura comune, di scambio e collaborazione tra mondo accademico e industria. Tre giorni di formazione, nel corso dei quali i partecipanti hanno avuto l'opportunità di visitare il Centro internazionale di ricerca e sviluppo di Siena (polo d'eccellenza nel settore dei vaccini) e di entrare in contatto con manager, ricercatori ed esperti di fama mondiale, per approfondire la conoscenza del mondo delle biotecnologie. Seminari hanno riguardato le prospettive del settore biotecnologico, il valore delle partnership pubblico-privato, l'innovazione, i mercati finanziari e le sfide legate all'avvio di un'impresa nel campo delle biotecnologie. «La cooperazione tra pubblico e privato, nel settore della ricerca, è determinante per una maggiore efficienza e competitività del sistema», ha dichiarato Rino Rappuoli, responsabile globale della Ricerca Novartis nei vaccini. «Il Novartis BioCamp rappresenta un evento autorevole ed altamente formativo, per giovani ricercatori. Intende creare un'importante opportunità di contatto e di condivisione di competenze ed esperienze, tra mondo accademico e industria, incentivando lo sviluppo dell'imprenditorialità». Siena offre un esempio concreto di come la ricerca biomedica e farmaceutica made in Italy, possano essere una realtà di successo, in grado di competere a livello internazionale. É proprio nel sito di Siena che sono stati messi a punto alcuni dei vaccini più innovativi oggi disponibili sul mercato, grazie allo sviluppo di approcci pionieristici, come la Reverse Vaccinology, divenuti standard di riferimento della moderna vaccinologia.

«A Siena e Rosia - precisa Rappuoli - si realizza il 60% della produzione mondiale di Novartis Vaccines and Diagnostics, per un totale annuo di oltre 500milioni di dosi destinate a proteggere milioni di persone, in 130 Paesi nel mondo».