Per 62 ore si è nutrito di insetti e ha bevuto la sua urina, disegnando un freccia sul terreno, utilizzando il proprio sangue, per indicare la sua posizione. Una volta trattao in salvo, l'unico sopravissuto di un incidente aereo, avvenuto venerdì in Bolivia, ha poi spiegato che deve la sua vita ai trucchi imparati nei boy scout e alla sua passione per la vita all'aria aperta.
Minor Vidal, 35 anni, venditore di cosmetici e prodotti farmaceutici, viaggiava su un piccolo velivolo della Fairchild Aerospace Metro insieme ad altri otto tra passeggeri e piloti. Il volo è finito tragicamente nella giungla amazzonica nei pressi della città di Trinidad, nel centro della Bolivia. Novanta minuti dopo il decollo dall'aeroporto di Santa Cruz, il pilota avrebbe perso il controllo del velivolo finendo dentro una nuvola di fumo, causata da un incendio appiccato alla foresta da alcuni allevatori per allargare i loro spazi per il pascolo.
Quando i soccorsi hanno rintracciato il relitto, dentro hanno potuto recuperare solo gli otto corpi e quindi hanno ripreso le ricerche per rintracciare il sopravissuto. Trovato da un battello che stava risalendo un corso d'acqua lungo il quale stava camminando. Vidal ha poi raccontato che in seguito allo schianto si è ritrovato incastrato tra le lamiere in fondo all'aereo.
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