
La tassa sui rifiuti quest'anno si pagherà in media il 9,5% in meno. Non è un pesce d'aprile, anche se potrebbe venire il sospetto ai residenti abituati ad essere tartassati dal Comune (da Area B alle piscine agli aumenti del biglietto Atm). Invece, «in un mondo in cui tutto aumenta, questa è una buona notizia» sottolinea l'assessore alle Risorse finanziarie, Emmanuel Conte, che ha presentato ieri la delibera sulla Tari 2025 in Commissione. La diminuzione dei versamenti previsti quest'anno per le famiglie e per le imprese è stata approvata dalla giunta e passa ora all'esame del Consiglio. In base alla delibera proposta dall'assessore Conte, la tassa sui rifiuti costerà in media ai milanesi un decimo in meno dell'anno scorso. Sommando le riduzioni graduali negli ultimi tre anni, si arriva a un taglio del 13,5% rispetto al 2021, inizio del «Sala bis». Il calo riguarda circa 650mila nuclei famigliari. Più contenuto - lo 0,5% in meno quest'anno, il 3% dal 2021 - il calo per le utenze non domestiche, come bar, ristoranti e negozi. Con il nuovo piano tariffario, «che tiene conto delle efficienze, dell'organizzazione e degli investimenti per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti», si andrà ad esempio da un versamento di 100 euro per una persona sola che abita in un appartamento di 40 metri quadri ad un tributo di 290 euro per una famiglia di quattro persone in una casa di 90 metri quadri. Altri esempi? Una persona che vive sola in un alloggio di 65,7 mq nel 2024 ha pagato 146,21 euro e quest'anno pagherà 132,28 euro (13,93 euro in meno, -9,53%). Un nucleo di tre persone n 93,3 metri quadri passa da 285,59 euro a 258,43 (27,16 euro in meno, -9,51%). Risparmiano quasi 40 euro sei persone in un alloggio di 103,9 mq (da 397,47 euro a 359,77). Confermato lo sconto ai giovani under 30 introdotto l'anno scorso: un ulteriore -25% sulla parte variabile della tariffa, sarà applicato a oltre 20mila alloggi abitati da studenti e giovani lavoratori. E scattano due nuove agevolazioni del 15% sulla parte variabile: una rivolta alle librerie di prossimità, iscritte all'Albo creato a febbraio dal Comune, l'altra ai negozi di vicinato impegnati a promuovere la vendita di prodotti sfusi o alla spina e l'uso di contenitori riutilizzabili o di sistemi di vuoto. Uno sconto che premia la riduzione di consumo di plastica e imballaggi. Conte afferma che la tassa rifiuti a Milano «è significativamente meno cara di 4 anni fa. Un risultato che si deve al lavoro attento da parte dell'assessorato, orientato a maggiori investimenti ed efficienza nella raccolta e nello smaltimento. Numeri che ci consentono di alleggerire la tariffa per famiglie e imprese con tagli sulla parte variabile della Tari per 20mila alloggi di giovani lavoratori e studenti. Continua il nostro impegno per rendere la città più inclusiva. E proseguiamo anche con le agevolazioni verso le imprese commerciali che adottano pratiche virtuose per l'ambiente».
In Commissione è stato esaminato anche il Bilancio consuntivo 2024, che certifica come il boom di turisti faccia bene (anche) alle casse comunali. Le entrate dalla tassa di soggiorno sono state pari a 80,2 milioni, circa 28 milioni in più rispetto al 2022.
E rispondendo a una domanda del consigliere FdI Enrico Marcora, Conte non ha escluso che il «Fondo rischi organizzazione Giochi 2026» (113,6 milioni congelati sul Bilancio 2024) possa essere usato a fine evento per pagare gli extracosti di Arena Santa Giulia e Villaggio olimpico. Anche se il sindaco aspetta un aiuto da Roma.
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