Venezia - Aumenti boom delle tariffe pubbliche. Dall’introduzione dell’euro a oggi si sono registrati pesanti aumenti per le tariffe dei rifiuti (+41,2%), dell’acqua (+37,9%) e del gas (+35,6%). E i lavoratori autonomi sono doppiamente colpiti. L’allarme viene lanciato dalla Cgia di Mestre, che ha analizzato l’andamento delle tariffe dei servizi pubblici registrate dal 2002 a oggi. "Si tratta di un vero e proprio boom. E i lavoratori autonomi sono stati i più colpiti" commenta il segretario dell’associazione degli artigiani Giuseppe Bortolussi.
Doppio costo "Gli autonomi, in particolare artigiani e commercianti, pagano queste tariffe due volte, una come cittadini, in riferimento alla propria abitazione, e l’altra come gestori di piccoli negozi o botteghe artigianali". A fronte di un aumento medio dell’inflazione del 16% registrato dal 2002 al giugno 2009, la raccolta rifiuti è aumentata del 41,2%, le tariffe dell’acqua sono cresciute del 37,9%, quelle del gas del 35,6% e quelle dell’energia elettrica del 31,2%. Rilevante anche la crescita dei pedaggi autostradali (+27%), dei trasporti ferroviari (+24,7%) e urbani (+23,2%). Più contenuto l’aumento dei servizi postali (+12,7%), mentre sola la telefonia (-8,8%) ha registrato un calo delle tariffe.
Perché "Se per gas ed energia elettrica - spiega Bortolussi - gli incrementi sono legati all’aumento dei prezzi petroliferi avvenuti in questi anni, risulta
difficile giustificare, invece, le impennate registrate dalle tariffe dei rifiuti e dell’acqua. Di fronte al boom di questi costi alcuni enti locali dovrebbero fornire delle spiegazioni agli utenti e ai cittadini".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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