
Non si ferma lo scontro commerciale tra Stati Uniti e Cina in materia di dazi. Pechino ha appena risposto a Trump alzando le proprie tariffe sui beni "Made in Usa". Intanto le borse di tutto il mondo subiscono pesanti ripercussioni. Il voto degli Stati membri dell'Ue sulle mosse anti-Usa avrà luogo oggi pomeriggio, ed è necessaria una maggioranza qualificata di Paesi (15 Stati che rappresentino almeno il 65% della popolazione europea) per bloccare il provvedimento.
22:05 - Wall Street chiude in positivo: Dj +7,64%, Nasdaq +12,02%
Dopo l'annuncio dello stop di 90 giorni sui dazi, Wall Street accellera e chiude positiva. Il Dow Jones guadagna +7,64% a 40.541,40 punti, il Nasdaq sale del 12,02% a 17.088,15 punti mentre lo S&P 500 chiude a +9,28% a 5.445,74 punti.
21:30 - Trump: "Accordo possibile con l'Ue"
Donald Trump è convinto che riuscirà a trovare un accordo sui dazi anche con l'Unione europea. "Certo, è possibile anche con loro", ha detto il presidente americano alla Casa Bianca.
21:15 - Trump: "Faremo accordi. Motivo dello stop? Gente era preoccupata"
"Faremo accordi equi con tutti i Paesi" sui dazi ha detto Donald Trump alla Casa Bianca. "Ho pensato che la gente stesse diventando un pò spaventata", ha aggiunto il tycoon motivando le ragioni della sua decisione di una pausa di 90 giorni sui dazi, dalla quale è però esclusa la Cina. "Ma qualcuno doveva farlo", la situazione "non era sostenibile" ha detto il presidente, lamentando le pratiche commerciali degli altri Paesi nei confronti degli Usa. "Ci vuole coraggio a fare quello che ho fatto", ha aggiunto dicendosi anche convinto che "la Cina voglia un accordo sui dazi". "Lo vuole ma non sa da che parte iniziare".
20:50 - Goldman Sachs rivede le stime, non prevista recessione Usa
Goldman Sachs rivede le sue previsioni per l'economia americana e non prevede più una recessione. "Stamattina, prima dell'annuncio del presidente Trump, eravamo passati" a una previsione di "recessione in risposta alle tariffe per ciascun paese, entrate in vigore questa mattina. Ora però torniamo al nostro precedente scenario di non recessione", ha detto Goldman Sachs, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg.
20:45 - Giorgetti: "Apprezzo la scelta di Trump ha capito l'obiettivo"
"Sono convinto che alla fine si andrà sul vero tema, tornare al fair trade dal free trade, che ha creato concorrenza sleale, che ha fatto danni enormi all'Italia e anche agli Stati Uniti. Spero che tutto quello che sta accadendo caschi lì, e sarebbe un bene per tutti". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa al termine del Cdm, quando si era da poco diffusa la notizia della sospensione per 90 giorni dei dazi da parte degli Usa. "Prendo atto di questa iniziativa di Trump, che apprezzo - ha commentato Giorgetti -, ha capito esattamente l'obiettivo, era quello su cui al G7 chiedevo di orientare la nuova Amministrazione americana. Vedremo".
20:36 - Tajani: "Sospensione dazi è segnale positivo"
La decisione di sospendere i dazi per 90 giorni annunciata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump "è un segnale che vogliamo interpretare positivamente, è auspicabile che il rinvio favorisca il negoziato". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, sottolineando che "il governo italiano dal primo momento ha scelto un approccio che non favorisca una guerra commerciale che, lo abbiamo capito tutti, danneggerebbe cittadini e mercati americani, europei e di tutto il mondo
20:17 - Casa Bianca: "La strategia delle tariffe parte dall'arte dell'accordo di Trump"
L'annuncio del 2 aprile scorso di tariffe reciproche su tutti i Paesi di Donald Trump rientrava nella sua tattica negoziale. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, commentando la decisione del presidente di sospendere i dazi per 90 giorni. "A molti di voi nei media manca chiaramente l'arte del negoziato - ha detto in un riferimento al libro di Trump "Trump: The Art of the Deal" - È chiaro che non avete capito cosa sta facendo il presidente Trump". Poi, commentando le preoccupazioni secondo cui i dazi sugli alleati spingano i Paesi ad avvicinarsi alla Cina, ha affermato: "In realtà, abbiamo visto l'effetto opposto. Il mondo intero sta chiamando gli Stati Uniti d'America, non la Cina, perché hanno bisogno dei nostri mercati, dei nostri consumatori e hanno bisogno di questo presidente nello Studio Ovale per parlare con loro".
NEW TRUTH SOCIAL FROM PRESIDENT TRUMP:
— The White House (@WhiteHouse) April 9, 2025
125% TARIFF ON CHINA
90-DAY PAUSE & LOWERED 10% RECIPROCAL TARIFF FOR OTHER COUNTRIES
EFFECTIVE IMMEDIATELY pic.twitter.com/Gt5Bd6276m
20:03 - Wall Street corre: Dj +6,91%, Nasdaq +10,07%
Corsa senza freni per Wall Street con il Nasdaq che sale del 10,07% a 16.824,04 punti, lo S&P 500 che guadagna l'8,12% a 5.387,41 punti mentre il Dow Jones segna un +6,91%.
19:50 - Balzo di Apple che recupera il 13%
Apple vola con la pausa dei dazi di Donald Trump. I titoli di Cupertino volano del 13%, l'aumento maggiore del marzo 2020. Sale anche Nvidia che guadagna il 12%
19:35 - Wall Street rimbalza: Dj +6,6%, S&P +7,3%, Nasdaq +9%
Impennata degli indici a Wall Street, dopo la decisione del presidente statunitense Donald Trump di mettere in pausa i dazi, tranne che per i Paesi che hanno imposto delle tariffe per rappresaglia. In questo momento, il Dow Jones guadagna il 6,6%, lo S&P il 7,3%, il Nasdaq il 9%
19:25 - Trump: "Pausa 90 giorni a dazi reciproci e al 10% con effetto immediato"
Donald Trump ha annunciato una pausa immediata di 90 giorni sui dazi reciproci tranne la Cina. In un messaggio sul suo social Truth ha attaccato soprattutto la Cina: "Considerata la mancanza di rispetto dimostrata dalla Cina nei confronti dei mercati mondiali, aumento la tariffa doganale applicata alla Cina dagli Stati Uniti d'America al 125%, con effetto immediato. A un certo punto, auspicabilmente nel prossimo futuro, la Cina si renderà conto che i tempi in cui si continuava a derubare gli Stati Uniti e altri Paesi non sono più sostenibili né accettabili. Al contrario, e considerando che oltre 75 Paesi hanno convocato rappresentanti degli Stati Uniti per negoziare una soluzione e che questi Paesi, su mio forte suggerimento, non hanno in alcun modo reagito contro gli Stati Uniti, autorizzo una PAUSA di 90 giorni e una tariffa doganale reciproca sostanzialmente ridotta del 10% durante questo periodo, anch'essa con effetto immediato".
18:00 - Borse in rosso
Chiusura di seduta in forte calo per le Borse europee in scia all'inasprirsi degli annunci sui dazi tra Stati Uniti e Cina. Il Dax di Francoforte cede il 2,89%, il Cac 40 di Parigi perde il 3,34% e il Ftse 100 di Londra il 2,99%. In ribasso del 4,64% lo Smi di Zurigo, del 3,33% l'Aex di Amsterdam e l'Ibex 35 cede il 2,3%.
15.30 - L'Europa riduce le perdite coi future su Wall Street
Le Borse europee e i future su Wall Street recuperano terreno dopo la risposta dell’Ue ai dazi americani, con tariffe del 25% su beni Usa per un valore di 21 miliardi di euro a fronte di 380 miliardi di beni europei colpiti dai dazi americani
15.25 - Piazza Affari procede in calo
In vista dell'apertura di Wall Street, prosegue il crollo della Borsa per i dazi Usa: Piazza Affari segna -2,80%. Tra i titoli, Saipem crolla del 7,22%. Male anche Recordati, che lascia sul terreno il 6,67%. Interpump arretra del 5,04%, mentre Eni perde oltre il 4%. In controtendenza Iveco Group, che guadagna lo 0,19%. I dazi si fanno sentire anche sulle principali Borse europee: Francoforte cede il 2,77%. Pesante anche Londra, in calo del 2,60%, mentre Parigi scivola del 3,26%.. I future sul Dow Jones cedono l’1,1%, quelli sull’S&P 500 lo 0,7% e il Nasdaq lo 0,2%. I listini europei riducono le perdite attorno al 3% con Parigi che cede il 3,2%, Milano il 3,1%, Francoforte il 3% e Londra il 2,5%.
15.20 - L'Ue approva le contromisure commerciali contro gli Stati Uniti
Il Comitato Barriere Commerciali i seno alla Commissione eurpea ha appena approvato le contromisure dell’Ue proposte dalla Commissione come risposta ai dazi Usa su acciaio e alluminio. Gli Stati hanno votato il regolamento attuativo che introduce tariffe al 25%, secondo le regole della cosiddetta Comitologia, la procedura di adozione degli atti della Commissione. Solo l'Ungheria ha votato contro. Le misure si applicheranno in tre tranche: la prima dal 15 aprile, la seconda dal 16 maggio e una parte residua dal primo dicembre. Si tratta di quattro liste di contromisure UE, la prima delle quali sarà in vigore già da oggi.
14.54 - L'Ungheria rompe il muro Ue
Il governo ungherese voterà contro i dazi proposti dall'Ue verso i prodotti americani in risposta ai dazi imposti da Donald Trump su acciaio e alluminio. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, secondo quanto riportato dal portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, su X. "Vogliamo proteggere gli ungheresi da ulteriori aumenti dei prezzi. La risposta giusta non sono i dazi, ma i negoziati", ha detto Szijjarto, che ha poi "avvertito che Bruxelles sta peggiorando la situazione concentrandosi sulle ritorsioni invece che sui negoziati. L'Ue ha commesso un grave errore: questa situazione si poteva evitare. Ora, la cosa più importante è che Bruxelles non la peggiori ulteriormente", ha aggiunto, sottolineando che i contro-dazi potrebbero comportare un aumento dei prezzi di 18 miliardi di fiorini in Ungheria, a causa dell'impatto su prodotti come lenti a contatto, cosmetici e tubi di plastica utilizzati nell'edilizia. Il voto degli Stati membri dell'Ue avrà luogo oggi pomeriggio, ed è necessaria una maggioranza qualificata di Paesi (15 Stati che rappresentino almeno il 65% della popolazione europea) per bloccare il provvedimento.
14.10 - Milano in forte calo
Piazza Affari procede in forte calo del 3,72%, a 32.404 punti. Le peggiori performance: Saipem con -7,19% e vendite su Recordati: -6,33%. Eni cede il 6,51%. Leonardo cede il 6,33%. In una giornata negativa per la Borsa di Milano viaggia invece in terreno positivo il titolo Anima Holding a + 0,23% a 6,66 euro, in controtendenza. Pop Sondrio, che ha lanciato l’Opa su Anima, cede il 4% a 8,87 euro. Fra le banche, Mps cede il 4,37% a 5,793 euro. Mediobanca, oggetto di una Ops da parte di Rocca Salimbeni, lascia sul terreno il 3,27%, a 13,905 euro. Intesa Sanpaolo cede il 3,32%. Unicredit cede il 3,03%.
13.50 - Il petrolio perde il 6%
I future sul petrolio Wti e Brent crollano di oltre il 6%, col primo che precipita sotto i 56 dollari al barile e il secondo a 59 dollari, i livelli piu basso da febbraio 2021, mentre i timori di un rallentamento globale colpiscono i mercati energetici. Il calo avviene dopo l’intensificarsi della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
13.47 - Borse europee in rosso
I mercati azionari europei hanno accelerato le loro perdite dopo che la Cina ha annunciato misure di ritorsione contro l’offensiva doganale statunitense, con una tassa aggiuntiva ora all’84% sui prodotti americani. Intorno alle 13.20 la Borsa di Parigi e scesa del 3,59% e quella di Francoforte del 3,49%, dopo aver perso brevemente piu del 4%. Londra e scesa del 3,29%, Milano del 3,42% e la borsa svizzera del 3,34%
13.15 - La Cina risponde agli Usa: dazi dal 34% all'84%
Pechino alza le proprie tariffe sui beni statunitensi dal 34% all’84% con effetto dalle ore 12.01 del 10 aprile 2025. Altre questioni, si legge in una nota del ministero delle Finanze, saranno implementate. Pechino esorta gli Stati Uniti a correggere immediatamente le proprie pratiche sbagliate, ad annullare tutte le misure tariffarie unilaterali contro la Cina e a risolvere adeguatamente le divergenze con la Cina attraverso un dialogo paritario basato sul rispetto reciproco.
11.10 - Giappone, focus su dazi e borse
Il Nikkei 225, principale indice di Borsa del Giappone, ha perso oggi il 3,9%. Alti funzionari della Banca del Giappone, del Ministero delle Finanze e dell'Agenzia per i Servizi Finanziari nipponici si sono incontrati oggi per discutere come affrontare le turbolenze in corso nell'economia e nei mercati globali.
10.30 - Hong Kong in rally nel finale
La Borsa di Hong Kong gira e chiude in positivo grazie al rally registrato nel finale: l’indice Hang Senge, recuperando circa l’1%, termina a seduta con un rialzo dello 0,68%, a 20.264,49 punti. Positive, rispetto alla generale tendenza negativa dei listini asiatici, anche le Borse di Shanghai e di Shenzhen.
9.20 - Vecchio Continente in sofferenza
Le borse europee hanno aperto in forte calo, reagendo con sofferenza alle tensioni commerciali legate ai dazi, con nuove tariffe decise da Trump
su 60 paesi, tra cui un tasso complessivo del 104% contro la Cina. Nelle prime contrattazioni, la Borsa di Parigi perde il 2,84%, Francoforte il 2,37%, Londra il 2,31% e Milano il 2,78%. La Borsa svizzera crolla del 2,86%- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.