Netflix, stop ai dati sugli abbonati. E l'azienda crolla a Wall Street

Bocciata dagli analisti la scelta di Netflix di non comunicare più i numeri degli abbonati e relativi ricavi medi per ognuno di essi

Netflix, stop ai dati sugli abbonati. E l'azienda crolla a Wall Street
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Nonostante la crescita ottenuta nel primo trimestre 2024 con un boom di nuovi abbonati pari a 9,3 milioni, in pratica quasi il doppio da quanto ipotizzato dagli analisti (4,8 milioni), Netflix perde tantissimo nel premercato di Wall Street, in termini percentuali il -6,5%. Il crollo del titolo è motivato dal fatto che gli analisti bocciano in blocco la scelta dell'azienda di streaming di smettere di comunicare, dal 2025, i dati sul numero di abbonati e quali sono i ricavi medi per ogni utente concentrandosi soltanto su altri numeri che riguardano flussi di cassa, ricavi complessivi e i margini operativi.

"Deluderanno il pubblico"

La notizia trapelata nelle ultime ore ha gettato una sorta di ombra su un titolo che è cresciuto del 76% negli ultimi sei mesi, la quarta migliore performance dell’indice "S&P 500" in quel periodo. Le azioni Netflix sono scese di quasi il 5% nella giornata di giovedì. "Sospettiamo che una riduzione delle informazioni possano deludere il pubblico", ha dichiarato Jason Bazinet di Citigroup al Wall Street Journal. Già da tempo Netflix sta cercando di convincere gli investitori a concentrarsi di meno sui numeri che riguardano la crescita degli abbonati perché si tratta di un numero "estremamente imprevedibile" che la stessa azienda fa fatica a prevedere al meglio. Già alla fine del 2022 aveva annunciato che non avrebbe più fornito proiezioni trimestrali sul numero degli abbonati dopo che per tre anni di seguito queste proiezioni erano inferiori a quanto preventivato da Wall Street. Anche in quel periodo, le azioni di Netflix crollarono dopo un numero elevato di report negativi.

La nota dell'azienda

Dopo le polemiche in seguito a questa decisione, la società ha fatto sapere che continuerà ad annunciare "quando supereremo delle soglie significative in termini di abbonati". L'obiezione di alcuni esperti del settore è legittima: vuoi vedere che dietro la scelta di non comunicare più i nuovi abbonati c'è l’idea che un servizio di streaming con quasi 270 milioni di membri paganti potrebbe avere difficoltà a trovare lo stesso numero di spettatori nel prossimo futuro? Negli ultimi 4 anni i nuovi fedelissimi delle serie tv e dei contenuti offerti da Netflix sono stati più di 100 milioni, numeri elevatissimi che prima o poi arriveranno a un fisiologico plateau, una specie di "tetto" finale.

Gli utili di Netflix

Polemiche sugli abbonati a parte, nei primi tre mesi del 2024 Netflix ha un utile per azione di 5,28 dollari su ricavi di 9,37 miliardi rispetto ad attese più basse stimate in un primo momento in 4,52 dollari su ricavi di 9,28 miliardi. Il rialzo è di 8,16 miliardi rispetto l'anno scorso con utili netti di 2,33 miliardi. Russ Mould, direttore investimenti di AJ Bell, ha commentato al Wall Street Journal che il mercato è interessato alle cifre degli abbonati per capire il valore reale del successo di Netflix.

"Per molti si tratta di una metrica preziosa, che si nasconde in un momento in cui molti si chiedono se Netflix abbia raggiunto la maturità in molte regioni, per cui si stanno facendo molti più sforzi per guadagnare di più dai clienti esistenti e da terzi attraverso la pubblicità", ha sottolineato.

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