StMicroelectronics tenta il rilancio e il risveglio dei chip

Verrà introdotta una nuova tecnologia di fotonica al silicio a basso consumo energetico

StMicroelectronics tenta il rilancio e il risveglio dei chip
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Il gruppo italo-francese dei semiconduttori ha presentato la sua prossima generazione di tecnologie proprietarie per un’interconnessione ottica ad alte prestazioni nei data center e nei cluster dell’intelligenza artificiale, sviluppato in collaborazione con Amazon Web Services (Aws). Verrà introdotta una nuova tecnologia di fotonica al silicio a basso consumo energetico. La società spiega che, con la crescita esponenziale delle esigenze di elaborazione della AI, vanno affrontate nuove sfide in termini di prestazioni ed efficienza energetica nell'elaborazione, nella memoria, nell'alimentazione e nelle interconnessioni che li collegano. Intanto, la direzione di StMicroelectronics Italia ha tenuto oggi 20 febbraio a Catania una prima riunione con i rappresentanti sindacali dopo l’annuncio del lancio di un programma globale della società che punta a ottimizzare i costi operativi.

Il gruppo ha chiesto la cassa integrazione ordinaria per il sito di Catania, eccetto il nuovo investimento chiamato WSiC, per circa una settimana in marzo e circa una settimana in aprile. Saranno coinvolti un massimo di 2.500 dipendenti su un totale di 5.400 dipendenti nella città siciliana. Le due settimane scatterebbero dal 15 marzo e dal 27 aprile. La cassa è stata giustificata con uno scenario di riferimento che resta difficile nel primo trimestre 2025, e con la necessità di far fronte ad un ritardo nella ripresa e ad una correzione delle scorte nel settore industriale e ad un rallentamento nell’automotive, particolarmente in Europa. Il problema è che StM deve anche competere con colossi come Asml, Nvidia e Tsmc, e con le europee Nxp e Infineon.

Proprio la società tedesca ha incassato il via libera della Commissione europea a 920 milioni di euro di sussidi da Berlino per la costruzione di un nuovo stabilimento di produzione di semiconduttori a Dresda che consentiranno al gruppo di completare il progetto Megafab-Dd. Mentre StM e Infineon tentato il risveglio dei chip, però, i Paesi asiatici corrono più veloce e stanno abbracciando investimenti da miliardi di dollari nei data center come motori economici.

Un gruppo di investitori in Corea del Sud ha in programma di costruire uno dei più grandi data center di intelligenza artificiale al mondo, con una capacità totale tre volte superiore a quella di un progetto statunitense simile sostenuto da OpenAI e SoftBank.

La Thailandia potrebbe vedere il suo più grande complesso di dati di sempre costruito quest'anno, che supporterebbe gli sviluppatori di intelligenza artificiale e le startup tecnologiche locali. E la Malesia, il mercato dei data center in più rapida crescita nel sud-est asiatico, ha beneficiato delle tensioni tecnologiche tra Usa e Cina che hanno costretto le aziende a diversificare la produzione.

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