Quattro gol nel Bernabeu. Li ha segnati il Barcellona mortificando nella sua casa dorata il Real Madrid. Il “clasico” di Spagna ha offerto il meglio del football,non soltanto nella qualità della squadra catalana ma nei protagonisti della “manita”: due gol di Lewandoski, polacco di anni trentasei, un gol di Lamine Yamal spagnolo,di anni diciassette, un altro di Rafinha, capitano brasiliano, poker d’assi. Umiliato il Real e azzerati i suoi campioni, Mbappé su tutti, per sette volte finito in colpevole off side, fuori dal gioco, impiegato sull’out di destra Bellingham, la difesa si è aperta al gioco veloce della squadra di Flick che per tutta la partita ha lasciato tre uomini in attacco, fiducioso dei propri mezzi e consapevole della debolezza avversaria già evidenziatasi in champions contro il Borussia Dortmund che era passato in vantaggio doppio prima di essere travolto dalla serata folle di Vinicius.
Il Barcellona consolida il primato con sei punti sul Real, Ancelotti, paonazzo per la sconfitta pesante, ha rimproverato il suo collega Flick che si era lasciato andare ad una eccessiva (giustificabile) euforia, nessuna polemica, nessuna corrida,nessuna protesta nei confronti dell’arbitro, football vero, puro, esaltato dalla tecnica,illuminato dalla tattica esemplare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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