
I punti chiave
Non era soltanto un'icona, era il Telecronista con la T maiuscola: Bruno Pizzul ha indubbiamente segnato un'epoca ed è stato preso come esempio e modello da tutti coloro hanno voluto intraprendere una carriera simile alla sua. La sua voce è entrata in milioni di case ed è stata la più riconoscibile in assoluto dopo aver raccontato per quasi 20 anni le vicende della Nazionale di Calcio dell'Italia. Oggi ricordiamo il suo modo di fare ma anche alcune sue espressioni tipiche che vengono ricordate non soltanto dai colleghi ma da moltissimi appassionati dello sport più popolare al mondo.
Le frasi più iconiche
È difficile stilare una "classifica", di sicuro è possibile mettere in luce quelle frasi che hanno fatto la storia: come non ricordare il "tutto molto bello" tra le espressioni più imitate e iconiche che veniva pronunciata quando una gara regalava un certo spettacolo ma sempre con il suo modo garbato e composto (a volte compassato). È Pizzul che ha coniato il termine "grappolo di uomini" per sottolineare la presenza di molti calciatori dentro l'area di rigore nel momento in cui si doveva battere un calcio d'angolo. Uno degli incipit utilizzati più di frequente è quel "partiti" dopo il fischio iniziale dell'arbitro così come il modo più comune di commentare una rete: "Ed è gol!", mai gridato ma sottolineato con un tono della voce più alto rispetto alla classica telecronaca così come un'altra espressione tipica come la "Sventola da fuori" a indicare un gran tiro dal fuori area.
Quell'espressione per i Baggio
Con l'avvento dei social hanno certamente avuto un boom di consensi e condivisioni (e imitazioni) quanto avvenuto ai Mondiali di calcio di Usa 1994: in campo c'erano contemporaneamente Dino e Roberto Baggio e Pizzul, per non confonderli, decise di chiamarli con il loro nome di battesimo con un'espressione indimenticabile. "Dino, Roberto, di nuovo Dino". Con la stessa pacatezza che lo ho contraddistinto da sempre, un signore delle telecronache non urlate a differenza di oggi, purtroppo si deve ricordare anche l'errore dal dischetto del rigore di Aldo Serena nella semifinale di Italia '90 tra la Nazionale e l'Argentina. "Sono immagini che non avremmo mai voluto commentare".
Pizzul era presente in una delle tragedie del calcio più grandi di sempre, quella dell'Heysel nel 1985 in cui persero la vita 39 persone. "Si comincia con quasi un'ora e mezza di ritardo sull’orario previsto.
A lungo è rimasto incerto se questo incontro dovesse disputarsi o meno", disse in telecronaca iniziando a commentare la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. "E ora purtroppo una notizia che debbo dare, perché è ufficiale, viene dall’Uefa. Ci sono 36 morti. Una cosa rabbrividente, inaudita. E per una partita di calcio", aggiunse successivamente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.