"C’era poco da comunicare": quando Costanzo lasciò la Roma

Celebre tifoso della Roma, Maurizio Costanzo è stato anche consulente esterno dell'As Roma e aveva una rubrica su un quotidiano sportivo: ecco i suoi rapporti con la società e l'amicizia con Totti

"C’era poco da comunicare": quando Costanzo lasciò la Roma

Da sempre tifosissimo dell'As Roma, Maurizio Costanzo e la società di Trigoria ebbero un rapporto lavorativo quando divenne, nel luglio 2021, consulente esterno (advisor) della comunicazione giallorossa. "Darò il mio contributo per spiegare bene Roma e i romani e per cercare di ricostruire il clima di amore con i tifosi verso la Roma. È bello fare di una passione una professione", affermò subito dopo la firma del contratto. Purtroppo, però, la collaborazione durò soltanto sette mesi per le dimissioni del popolare giornalista e conduttore televisivo dall'incarico che gli diedero i Friedkin.

Il motivo delle dimissioni

Nel febbraio 2022, infatti, Maurizio Costanzo decise di troncare il rapporto con la società. "Lascio perché non mi è stata data la possibilità di svolgere l'incarico che mi era stato affidato. Sono assolutamente pro Mourinho e tifoso della Roma", disse con una punta di amarezza al Corriere dello Sport praticamente un anno fa. Nelle intenzioni del giornalista c'era quella di lavorare in un certo modo ma non si era sentito così coinvolto da continuare a svolgere il suo incarico: voci di corridoio avevano ipotizzato alcune frizioni con Mourinho, ma Costanzo ha sempre smentito. Riuscì a entrare nel club giallorosso dopo l'incontro con i Friedkin, padre e figlio, grazie all'ex a.d. Guido Fienga. "Sono molto simpatici e ho notato che stanno sempre attenti a quello che dicono. Ho spiegato quello di cui mi sono occupato nella vita e quello che faccio adesso e la cosa è andata in porto". Costanzo avrebbe voluto riavvicinare i tifosi alla società e allo stadio vista la freddezza che, anche per mancanza di risultati, si trascinava da un po' di tempo prima che Mourinho riportasse l'entusiasmo che serviva.

Il consiglio dato a Totti

Maurizio Costanzo ebbe anche un rapporto speciale con Francesco Totti e l'ex moglie Ilary Blasi. Fu lui, nel 2003, a consigliare al capitano giallorosso di pubblicare un libro con tutte le barzellette più belle e donare tutto il ricavato all'Unicef: l'intelligente mossa mediatica fece diventare "Er Pupone" un personaggio ancora più amato dal pubblico grazie all'autoironia per eliminare quasi definitivamente coloro i quali lo prendevano di mira. Come ricorda il Corriere dello Sport, Costanzo fece da consulente della comunicazione a Totti per tanti anni: rimase celebre l'ospitata al "Costanzo show" della quadre campione d'Italia di mister Capello per i 20 anni del suo programma.

La rubrica sull'As Roma

Sul quotidiano sportivo della Capitale, il celebre giornalista teneva una rubrica chiamata "Pensieri giallorossi" dove commentava con passione e competenza le vicende della sua squadra del cuore. L'ultimo articolo a sua firma è proprio di ieri, giovedì 23 febbraio, e titolato "Roma-tifosi un rapporto di straordinaria intensità", dove Costanzo ha analizzato il Mourinho-pensiero dell'ultimo periodo con un piccolo appunto anche alla tifoseria che deve mostrarsi compatta anche quando uno o più calciatori sono in difficoltà.

"In base ad uno studio - scrisse Costanzo - il sorriso di un tifoso verso i giocatori farebbe aumentare le prestazioni degli stessi giocatori, addirittura del 12%. Non stento a crederlo perché è da decenni che la tifoseria romanista è legata alla squadra giallorossa da un rapporto di straordinaria intensità".

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