!["Ciao, scimmia": insulti razzisti a Kean. La denuncia di calciatore e società](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/11/1739268454-aztxytobm42zrfiivrju-lapresse.jpeg?_=1739268454)
I punti chiave
I leoni da tastiera colpiscono ancora ma sono stati prontamente denunciati sia dal diretto interessato che dalla società: al termine della gara Inter-Fiorentina, l'attaccante viola e della Nazionale Moise Kean ha subìto duri e inaccettabili attacchi razzisti sul profilo Instagram pubblicando sulle "Storie" i nickname e i commenti che certa gentaglia ha riservato nei suoi confronti. Questi episodi di razzismo, ormai denunciati prontamente da anni, continuano a rimanere una piaga della società e del mondo del calcio che devono essere sempre più confinati e rispediti al mittente.
"Ancora, nel 2025..."
La parola più utilizzata contro Kean bersagliato di insulti è la parola "scimmia" ma anche l'espressione che "non ci sono negri italiani", la stessa che subì qualche anno fa Mario Balotelli. "Che fai, stasera non balli? Sporca scimmia", è soltanto uno tra i tanti insulti razzisti ricevuti. Kean, per tutta risposta, ha pubblicato gli screenshot con questi insulti denunciando pubblicamente i loro autori. Alla fine della carrellata, ha commentato scrivendo: "Ancora, nel 2025" con sette emojii nauseate.
È proprio vero, siamo tutti nauseati da un cancro della società difficile da estirpare ma che, come ha fatto l'attaccante viola, va prontamente denunciato così da esporre al pubblico giudizio chi si permette di scrivere certe cose. Tra i primi calciatori a esprimere la sua vicinanza e solidarietà Juan Jesus, difensore del Napoli, che in una storia su Instagram ha pubblicato una foto di campo che li ritrae uno contro l'altro ma con la scritta "Sono con te fratello".
La nota della Fiorentina
Dopo la pubblica denuncia di Kean anche la Fiorentina, oltre alla vicinanza al proprio calciatore, ha fatto sapere di aver denunciato tutto a chi di dovere. "La società viola e tutto il club esprimono la propria vicinanza a Moise Kean, vittima sui social media, al termine della partita disputata contro l’Inter a Milano, di pesanti attacchi a sfondo razzista. Gli autori di tali gesti sono stati segnalati alle autorità competenti", si legge sui social e sul sito web.
Quali sono i precedenti
Kean, 24 anni, è stato bersagliato anche in passato da insulti razzisti: uno tra gli episodi più eclatanti avvenne nel 2019 sul campo del Cagliari quando giocava nella Juventus.
"La mia esultanza la risposta migliore contro il razzismo", scrisse all'epoca sui social per zittire chi si era permesso di apostrofarlo con parole irripetibili e contro i "buu" che spesso, ancora oggi, si sentono nei campi di calcio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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