Dai record alle lacrime: l'addio di Cristiano Ronaldo ai Mondiali

Eliminazione amara per il campione portoghese, che stabilisce il record assoluto di presenze in nazionale. Intanto la famiglia attacca il ct Santos

Dai record alle lacrime: l'addio di Cristiano Ronaldo ai Mondiali

Non è stato sicuramente l'epilogo che sognava Cristiano Ronaldo, per il suo Portogallo e per se stesso, quello materializzatosi in Qatar. I lusitani sono stati eliminati ai quarti di finale dal Marocco, vittorioso per 1-0. Per la stella portoghese si tratta probabilmente dell'ultima occasione per arrivare in fondo nella competizione iridata.

Dopo essere entrato in campo Ronaldo ha eguagliato il record di 196 presenze con la Nazionale, a pari merito con il kuwaitiano Bader Al-Mutawa. Se giocherà di nuovo, diventerà l'unico detentore di questo record: visti i litigi col ct Fernando Santos, però, le possibilità al momento non sembrano molte. L'ennesimo record in carriera messo in un angolo però dall'amarezza per l'eliminazione.

Al triplice fischio dell’arbitro, CR7 scoppia piangere. Gli saranno passate nella mente, l'esordio nell'agosto 2013 a 18 anni o anche tutte le vittorie in nazionale, gli Europei conquistati nel 2016 e la prima edizione della Nations League del 2019. Ha inseguito per tutta la vita il Mondiale, ma come tantissimi campioni nella storia del calcio, non lo vincerà mai. Un'avventura iniziata a Germania 2006, torneo nel quale ha ottenuto il suo miglior piazzamento, il quarto posto. Il Mondiale in Qatar è stato il suo quinto torneo iridato e Cristiano è l'unico giocatore nella storia ad aver segnato almeno un gol in cinque edizioni diverse. Si chiude così un pessimo 2022 per lui. Da capire da dove ripartirà. Se in Europa per inseguire la sesta Champions di una carriera irripetibile oppure dalla ricchissima Arabia Saudita.

La polemica

Subito dopo l'eliminazione, il clan familiare di Ronaldo si è scagliata contro Fernando Santos, reo di aver escluso ancora una volta il numero sette dalla formazione titolare."Hanno ucciso l'uomo, hanno ucciso una nazionale, hanno ucciso una nazione", questo il commento della sorella Elma Aveiro, nella sua storia Instagram.

Molto più duro invece il commento sui social della compagna, Georgina Rodriguez. Il bersaglio è sempre lo stesso, il ct della nazionale Santos: "Oggi il tuo amico e allenatore ha deciso di sbagliare. Quell'amico per il quale hai tante parole di ammirazione e rispetto.

Lo stesso che, quando ti ha fatto entrare in campo, ha visto come tutto è cambiato, ma era troppo tardi. Non si può sottovalutare il miglior giocatore del mondo, la sua 'armà più potente. Non si può difendere qualcuno che non lo merita. La vita ci dà delle lezioni. Oggi non abbiamo perso, abbiamo imparato".

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