David-Vlahovic, botta e risposta. Una bella Juve sbatte sul Lille

Uno svarione difensivo manda in gol i francesi. I bianconeri creano tanto ma pareggiano solo con un rigore del serbo

David-Vlahovic, botta e risposta. Una bella Juve sbatte sul Lille
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Segnano loro: i centravanti. Jonathand David per il Lille e Dusan Vlahovic, su rigore, per la Juventus. Che torna da Lille con un punto niente male, visto che qui ha perso recentemente anche il Real Madrid. La classifica rimane così accettabile per entrambe le squadre (7 punti dopo 4 partite) e il morale resta buono, pur se ai punti i bianconeri due gol annullati, anche avrebbero probabilmente meritato qualcosa in più.

Thiago Motta propone per la prima volta dall'inizio il terzetto formato da Conceicao, Koopmeiners e Yildiz dietro Vlahovic: il Lille, con nove assenze cui far fronte, ha però in Zhegrova e David i suoi principali punti di riferimento. La Juve comincia bene, sfruttando le fasce e arrivando dalle parti di Chevalier con frequenza. Una prima conclusione di Vlahovic termina a lato, poi un fuorigioco di partenza dello stesso serbo obbliga l'arbitro ad annullare un gol di Koopmeiners: l'olandese si muove bene tra le linee e ha un certo spazio, anche perché Conceicao e Yildiz restano sempre molto larghi e la difesa francese non può perderli d'occhio. Il Lille comunque regge, il match è aperto. Per certi versi anche troppo e, quando la Juve si sbilancia, viene punita: Zhegrova, 25enne kosovaro scatenato, resiste a Cabal nella propria metà campo e inventa un taglio per David chi se no? che trova Kalulu impreparato: il canadese vola così verso Di Gregorio senza lasciargli scampo. Per lui, che andrà a scadenza di contratto a giugno, quarto gol stagionale in Champions e undicesimo stagionale: c'è insomma un motivo se sulle sue tracce c'è mezza Europa, compresa proprio la Juve e non da pochi giorni. Si combatte, di qua e di là. E Chevalier dimostra di essere un portiere di assoluto livello deviando in angolo una girata di Vlahovic (cross di Locatelli da destra) che avrebbe meritato miglior sorte: la Juve insomma, dopo avere subìto il gol in maniera ingenua, reagisce e si vede annullare un'altra rete di Koopmeiners per posizione irregolare di Yildiz. Va così in archivio un primo tempo scoppiettante, durante il quale i bianconeri hanno avuto spesso tra i piedi il pallino del gioco (64% di possesso palla) creando anche più occasioni da rete ma concedendo nella circostanza del gol troppo spazio allo scatenato Zhegrova e David.

L'assedio bianconero prosegue a inizio ripresa, Chevalier si supera su Thuram ma poi Conceicao si procura un rigore: Vlahovic pareggia (50° gol in bianconero: raggiunto Tevez)

e poco dopo saluta la truppa, con Yildiz che diventa centravanti come già a Udine. Zhegrova rimane un pericolo, i ritmi però calano leggermente e il risultato non cambia più. Con qualche rammarico sulla sponda bianconera.

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