Cosa vuoi di più dalla vita? Un Lucano! L’iconico slogan pubblicitario caro all’amaro più famoso del Mezzogiorno d’Italia si attaglia alla perfezione a Ezio Capuano, nato a Salerno ma originario di Pescopagano (Potenza). Eziolino (diminutivo legato anche alla sua altezza non proprio eccelsa) è l’ attuale allenatore del Trapani (serie C) e ieri ha compiuto 60 anni. Capuano lo conoscono sia i cultori del calcio delle categorie un po’ meno «nobili» di serie A o B, sia i cultori del web, soprattutto quelli rabdomanti di video virali: le sue «sparate» del passato (oggi, raggiunta l’età della ragione, si è dato una calmata, almeno così pare, ma non c’è da giurarci...) sono infatti un must della categoria «sfuriate sportive». Capuano, «amico dello Special One José Mourinho» e per questo ribattezzato «Mini One» quando parla di football sa di cosa parla, circostanza confermata da 40 anni di carriera i cui ha allenato, con alterne fortune, lungo l’intera penisola. Nord, Centro, Sud per lui non fa differenza. E, quando si tratta di «incazzarsi», lui è da sempre un suprematista da spogliatoio; supremazia intesa come «sensibilità pura» fatta di adrenalina senza freni, come nel suo sfogo «topic» con i giocatori dell’Arezzo che lui voleva «scannare» (solo a parole, ovviamente) o quando dette dell’«uomo di m...» a un presunto giornalista «provocatore». A volte gli scappa la frizione, ma la sua onestà non è mai stata messa in discussione. La schiera dei fan e dei detrattori del tecnico - che scopri per primo il talento di Vincenzo Montella - è lunga ed eterogenea e a suo nome sono sorti addirittura gruppi social (uno con tanto di foto esagitata e moraleggiante citazione ezioliniana: «In ognuno di noi non devono albergare nefandezze»). Una frase pacificatrice che sembra fare a pugni col carattere - presunto guerrafondaio - del tecnico salernitano-potentino, perennemente scisso tra due identità: dottor Jekyll e mister Hyde («mister» inteso come signore ma anche allenatore...). Sta di fatto che con Capuano non sai mai se, alla fine, prevarrà la personalità che incarna il «bene» o l’altra, quella del «male». Ieri, di certo, ad avere spazio è stata solo la prima: Eziolino ha festeggiato i 60 anni con i suoi ragazzi del Trapani. E al Giornale.
it che gli ha chiesto una frase celebrativa per il suo genetliaco, ha risposto con una foto conviviale e una frase manifesto della sua filosofia umana e professionale: «Il calcio è per me un misto tra commozione ed emozione e fa parte integrante della mia famiglia». Ma il mistero di dottor Jekyll e mister Hyde rimane insoluto. Comunque sia, auguri a entrambi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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