"L'autista del tram non ha colpe". Per Immobile niente risarcimento

Il caso dell'incidente che ha visto coinvolto Ciro Immibile potrebbe presto finire davanti al giudice. Respinta la richiesta di risarcimento per le bambine: l'avvocato del calciatore è deciso ad andare avanti

"L'autista del tram non ha colpe". Per Immobile niente risarcimento
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Quella che fino a poco tempo fa appariva soltanto come un'ipotesi potrebbe infine concretizzarsi: a distanza di mesi, infatti, sembra proprio che il caso dell'incidente che ha visto coinvolto Ciro Immobile possa realmente essere discusso in un'aula di tribunale. Il contenzioso legale sta infatti andando avanti, e dopo il respingimento della richiesta di risarcimento danni per le figlie del calciatore, l'avvocato di Immobile è pronto a presentare una nuova richiesta di risarcimento. Se anche questa dovesse essere respinta, procederà con la citazione.

Il contenzioso

L'incidente risale allo scorso 16 aprile, quando il Suv Land Rover Defender di Ciro Immobile si scontrò contro il tram Atac 19, all'altezza di Ponte Matteotti, a Roma. Un incidente spaventoso su cui poi è stato molto discusso per stabilire di chi fosse la reale responsabilità.

L'attaccante della Lazio non ha dubbi in merito. Essendo partito con il verde, l'incidente non può essere stato causato da lui. Da qui la decisione di procedere con una richiesta di risarcimento danni, che l'avvocato Erdis Doraci aveva inviato ad Atac. Un medico legale era stato incaricato di valutare i danni riportati da Immobile e dalle bambine, e un perito si era invece occupato di verificare lo stato del Suv.

Stando alle più recenti notizie, tuttavia, per Adir (Gruppo Assicurativo Le Assicurazioni di Roma) non ci sarebbero i presupposti per un risarcimento. Per i periti nominati dal Campidoglio, la responsabilità dello schianto non sarebbe del tram. Ecco perché ora si comincia realmente a parlare di tribunale.

Le motivazioni

Adir ha infatti comunicato, come riportato da Il Messaggero, di non poter aderire alle richieste presentate dall'avvocato di Immobile "poiché, allo stato attuale, non si ravvisano elementi di responsabilità a carico della Società Atac nella causazione dell'evento". Ovviamente, ha precisato il gruppo assicurativo, saranno effettuati tutti gli accertamenti possibili per fare chiarezza sull'evento, e nel caso in cui il tram risultasse davvero responsabile si procederà in maniera diversa. Al momento, tuttavia, "appare doveroso sottolineare che tali incarichi non possono costituire, come di fatto non costituiscono, motivo di aspettativa in termini di risarcimento da parte del nostro assicurato e per esso da parte di Adir".

Erdis Doraci, legale che assiste Ciro Immobile, ha però già dato la sua risposta. Incassato il mancato risarcimento per le bambine, l'avvocato è pronto a inviare una nuova richiesta di risarcimento danni per il calciatore e per il Suv. Se anche queste verranno respinte, allora la via del tribunale sarà l'unica possibile.

"Abbiamo intenzione di andare a fondo anche per i danni di Ciro e della macchina", ha dichiarato il legale, come riferito da Il Messaggero.

"Presenterò lettera formale di risarcimento danni e se ci sarà differenza di veduta proseguiremo giudizialmente in sede civile. Sono sempre stato convinto della ragione di Ciro e ne sono ancora più convinto dopo aver letto i rilievi", ha aggiunto.

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