Arrivano importanti novità in casa Inter sul debito in scadenza con Oaktree. Le voci circolate in giornata hanno trovato ulteriore conferma anche dalla Gazzetta dello Sport. Il presidente Steven Zhang sarebbe ormai a un passo dal rifinanziamento della cifra da versare entro il 20 maggio al fondo americano per il prestito da 380 milioni di euro contratto nel 2021. Nel dettaglio, il Zhang sarebbe vicino a un'intesa col fondo americano "Pimco" (si parla di 400 milioni in tre anni) per chiudere le pendenze con Oaktree e in questa direzione sarebbe già stata avviata una due diligence.
Strategia che dovrebbe consentire a Zhang di tenersi il club appunto oltre il 20 maggio, prendere tempo e pianificare poi le prossime mosse. Rifinanziando il debito, infatti, il presidente potrebbe valutare più attentamente eventuali offerte per il club, cercando di massimizzare le entrate sulla spinta dei risultati, del ricco Mondiale per club 2025 e del piano per la costruzione del nuovo stadio di proprietà. Sempre secondo la Rosea l'ufficialità arriverà entro quindici-venti giorni ma l'accordo sembra praticamente cosa fatta. Dopo tanti rumors e grande incertezza sul futuro del club, Zhang, che già da oggi è a Shanghai per il GP di Formula 1 ospite di Stefano Domenicali, può tirare un sospiro di sollievo. L'Inter resterà ancora nelle sue mani, l'unico epilogo realmente voluto dal giovane presidente nerazzurro
La mossa di Zhang
Da settimane Zhang lavorava su due tavoli: da una parte la trattativa con Oaktree, il fondo californiano a cui entro il 20 maggio deve restituire 375 milioni (interessi compresi) per evitare l’escussione delle azioni dell’Inter. Ma contemporaneamente il numero uno nerazzurro aveva avviato il dialogo con altri partner per strappare condizioni migliori. Si era parlato di alcune trattative con Ares, Sixth Street Partners e Hayfin Capital Management per rifinanziare il debito. Oaktree infatti sarebbe stato disposto a rifinanziare con un interesse maggiore del 12% attuale e soprattutto a fronte di periodo ridotto, di fatto accettando un passaggio tecnico verso la futura cessione del club. Condizioni che non avevano soddisfatto Zhang.
Nel caso di mancato rimborso del prestito, come emerso nelle ultime settimane, Zhang non avrebbe perso l'Inter a zero, bensì Oaktree avrebbe dovuto versare la differenza tra il valore effettivo di mercato (stabilito da un perito), sottratti i debiti, e la cifra prestata. Con Pimco, invece, l’accordo sarà ancora di durata triennale, la stessa impostata nel 2021 con Oaktree.
E con i 400 milioni dal nuovo fondo americano di fatto Zhang liquiderà le pendenze con Oaktree, allungando il suo orizzonte. In attesa del 20° scudetto, se non è una schiarita, si ha almeno un po' di chiarezza in più.
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