Dopo le risposte non entusiasmanti fornite dall’Italia nella tournée americana, Luciano Spalletti viaggia fino a Ferrara per osservare alcuni degli Azzurrini impegnati nella gara di qualificazione all’europeo di categoria contro la Turchia. L’undici di Nunziata rovina tutto nel finale dopo esser passata con il gol di Ghilardi ad inizio ripresa per essere raggiunta in pieno recupero dalla rete di Kilicsoy sull'errore di Coppola. Indicazioni comunque interessanti per il ct della Nazionale: il talento del Bologna Calafiori brilla al debutto da mezzala ma anche Ruggeri e Fabbian hanno manovrato bene con il rapido Gnonto. Capiremo presto se sarà stato sufficiente per garantire a qualche azzurrino la convocazione per l’europeo in Germania. Rassicurante, comunque, vedere che le opzioni per il tecnico toscano non mancano.
Le scelte dei tecnici
Nunziata modifica la formazione per l’incrocio con la Turchia: difesa a tre davanti a Desplanches con Coppola, il ritorno al centro di Pirola con Zanetti che scala in difesa. Calafiori passa a sorpresa al centrocampo, sulla fascia con Ruggeri, visto che Miretti non è al meglio. L’attenzione di Spalletti sarà probabilmente sul trio d’attacco: oltre a Gnonto, Fabbian e Casadei potrebbero essere interessanti per rafforzare il gruppo in vista dell’europeo in Germania.
Tra l’Italia e l’allungo nei confronti della rivale Irlanda c’è la Turchia di Surme, che passa al classico 4-4-2. Il cognome più conosciuto per gli appassionati del calcio italiano è sicuramente quello del laterale Yildiz, solo un omonimo del giovane juventino, ma occhio anche alla coppia d’attacco Yildirim e Destan. In generale la Turchia è una squadra magari meno fisica ma molto tecnica. Vedremo se le mosse di Nunziata saranno sufficienti per garantire i tre punti agli Azzurrini.
Italia dominante ma sprecona
Nel pre-partita Spalletti ha detto che non è a Ferrara per osservare nessun giocatore in particolare ma molti degli Azzurrini saranno stimolati dalla possibilità di guadagnarsi un biglietto per la Germania. Uno dei più vivaci è sicuramente Willy Gnonto, che al 3’ viene fermato dal guardialinee quando viene servito di tacco da Fabbian. La Turchia, però, sembra migliorata rispetto a quanto visto all’andata e mette in un certo imbarazzo la difesa azzurra, provando a colpire in contropiede: sfortunato Fabbian quando un suo filtrante viene bloccato da Kaplan prima che arrivi a Gnonto. L’avanti del Leeds è il più vivace ma l’occasione migliore arriva a Calafiori, che non riesce a sfruttare un colpo di testa da distanza ravvicinata. Al 9’ è una combinazione tra Gnonto e Fabbian a guadagnare un colpo d’angolo sul quale Alemdar si supera per negare a Calafiori il primo gol con la maglia della nazionale.
Il giovane del Bologna, nel mirino della Vecchia Signora, sembra trovarsi perfettamente a suo agio nella nuova posizione da mezzala. Se l’Italia esprime un calcio più propositivo, la Turchia riesce solo a rispondere con qualche tiro dalla distanza. Azzurrini pericolosi sempre sulle fasce, grazie ai cross di Zanotti e all’intraprendenza di Casadei, un altro dei papabili per il passaggio alla nazionale maggiore. Dopo un inizio arrembante, Nunziata invita alla calma ma al 21’ l’Italia sfiora il vantaggio: Zanotti vola sulla destra, libera Calafiori che mette al centro per l’accorrente Fabbian. Rasoterra potente che sibila ad un niente dal palo difeso da Alemdar. Al 25’, invece, il capitano Pirola è dolorante dopo uno scontro fortuito con Tagir ed è costretto a lasciare il campo, sostituito da Ghilardi. Quattro minuti dopo a concludere una fulminea ripartenza dell’Italia è una cannonata di Prati, deviata sopra la traversa.
Al 33’, però, Ghilardi prova a fermare la corsa sulla sinistra di Yildirim, che si lascia andare in terra. Ingenuità che costa un discutibile calcio di rigore e qualche baruffa tra i giocatori in campo: sul dischetto si presenta proprio Yildirim, che mette una roba inguardabile, un tiro lento e centrale che Desplanches para in due tempi. Il finale del primo tempo vede l’Italia chiudere in avanti ma incapace di trovare varchi nell’attenta difesa ospite. Si va negli spogliatoi su uno 0-0 decisamente bugiardo rispetto a quanto si è visto in campo.
Ghilardi gol, disastro nel recupero
Nessun cambio nell’intervallo ma l’attenzione di Nunziata sembra rivolta a Casadei, che sta soffrendo molto l’assenza di Miretti ed il fatto che i terzini siano meno attivi nel fornirgli lanci o cross interessanti. Al 47’, però, è la Turchia con Kaplan che colpisce bene di testa una punizione dalla tre quarti e, a Desplanches battuto, prende la parte superiore della traversa. Dopo un fallaccio di Ozcan che causa una mezza rissa, la punizione vale il vantaggio degli Azzurrini. Punizione che spiove sul vertice basso dall’area, proprio sulla corsa di Gnonto: invece di cercare un’improbabile deviazione, mette in mezzo, dove Ghilardi è più veloce di tutti. Meritato 1-0 dell’Italia, che riesce a sbloccare una partita che si stava complicando non poco.
La Turchia, vista la mala parata, continua con le provocazioni, buttandola in rissa ma i ragazzi di Nunziata riescono a non trascendere. Al 55’, però, Desplanches è fortunato quando la deviazione di Tagir viene deviata in angolo. A questo punto la Turchia non può più solo chiudersi e lascia più spazio al contropiede degli Azzurrini, sempre molto attivi specialmente sulla fascia sinistra, dove Calafiori sta facendo una buonissima partita. I cambi operati da Surme a mezz’ora dal triplice fischio sembrano rianimare gli ospiti, ma l’Italia regge, cercando di colpire in ripartenza, come al 63’, quando a provare il gol dalla distanza è Zanotti. Discreto il tiro dell’ex nerazzurro ma Alemdar riesce ad arrivarci.
Con l’Italia che domina ma senza pungere molto, Nunziata continua a far riscaldare Miretti, per fargli giocare almeno un quarto d’ora nel finale. In tribuna Spalletti continua a prendere appunti ma non è dato sapere se abbia avuto indicazioni positive o negative in vista di possibili convocazioni future. Squadre molto allungate con Gnonto che si vede togliere la sfera prima di involarsi verso la porta di Alemdar, prima di lasciare il campo al promettente talento del Cagliari Oristanio. Surme, invece, si gioca il tutto per tutto, gettando in campo gli attaccanti Yardimcr e Gurluk per il prevedibile forcing finale. Gli ultimi 10 minuti vedono tanta stanchezza e qualche perdita di tempo di troppo ma Desplanches rischia poco, oltre ad uno scampolo di partita per il talento viola Kayode. Nel finale, però, gli Azzurrini commettono un'ingenuità colossale, subendo il gol del pareggio in pieno recupero con il gol di Kilicsoy. Grossa occasione persa per l'Italia, che non riesce a staccare l'Irlanda.
Il tabellino
ITALIA U21 (3-4-2-1): Desplanches; Coppola, Pirola (25’ Ghilardi), Zanotti (87’ Kayode); Calafiori, Ndour, Prati, Ruggeri; Fabbian, Casadei; Gnonto (76’ Oristanio). Allenatore: Carmine Nunziata
TURCHIA U21 (4-4-2): Alemdar; Bayram (38’ Aldigardesh), Kaplan, Tagir (76’ Yardimcr), Ozcan; Yildiz, Elmaz, Beyaz (59’ Canak), Kilicsoy; Destan, Yildirim (76’ Gurluk). Allenatore: Levent Surme
Marcatori: 49’ Ghilardi (I), 90+1' Kilicsoy (T)
Ammoniti: 35’ Casadei (I), 35’ Kilicsoy (T), 37’ Gnonto (I), 45+2’ Kaplan (T), 47’ Ozcan (T), 48’ Yildirim (T), 48’ Calafiori (I), 64’ Prati (I)
Espulsi: -
Arbitro: Cesar Soto Grado (Spagna)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.